Il castello di Medusa nel territorio di Samugheo è realmente un maniero ricco di storia e avvolto da un’aurea di mistero, spesso alimentata da fantasiose leggende popolari. Edificato nel corso del periodo bizantino in Sardegna, il castrum è stato oggetto nei secoli di depredazioni, il più delle volte dettate dalla
“Alla scoperta della salute e del benessere nell’età romana” è il titolo di una speciale mostra temporanea curata ed allestita grazie alla collaborazione con l’Associazione Sardinia Romana, la quale si è occupata, dopo un attento studio, di riprodurre fedelmente gli utensili usati dai medici romani. L’esposizione è attualmente ospitata all’interno
Grazie a questo speciale articolo, andremo alla scoperta di un tema molto particolare e poco conosciuto, spesso anche per la mancanza di fonti e dati scientifici tangibili. Dove nacquero le prime comunità cristiane e dove professavano i loro culti? Dopo una breve introduzione sui dati che conosciamo nel Mediterraneo, faremo
Torniamo a occuparci pubblicamente del tema della Gran Torre, anche se in realtà non abbiamo mai smesso di farlo privatamente dal 2019 a oggi. Ci riferiamo ovviamente al monumento, la più grande torre costiera della Sardegna, che recentemente ha iniziato a prendere voce e a denunciare in prima persona il
Mare Calmo e Sardinia Romana nuovamente insieme per lo speciale evento “Alla scoperta della salute e del benessere nell’età romana”, questa volta nella suggestiva cornice del MuMe – Museo del Meilogu Medievale di Bessude (SS) che permetterà al visitatore di scoprire il mondo della medicina e del benessere nell’età romana.
Per l’archeologia sperimentale della Sardegna lo studio del vino, e in particolare della sua produzione in antichità, è uno dei filoni più appassionanti sviluppato dai ricercatori. Ci sembra giusto dedicare uno spazio importante sul nostro blog a chi negli ultimi decenni ha approfondito in maniera particolare e anche innovativa questi
Da venerdì 19 a domenica 21 maggio a Oristano si parlerà di Sviluppo Sostenibile, e l’Associazione Mare Calmo non ci sarà. Non ci sarà per un semplice motivo: non è stata invitata. Sono anni che il Comune di Oristano promette un “tavolo per la cultura”, oppure “un tavolo delle associazioni”
Nei secoli i culti e i riti funerari nelle società antiche di Cagliari hanno subito diversi cambiamenti. Questo è stato il filo conduttore durante la passeggiata mattutina del 7 Gennaio. Per l’occasione abbiamo visitato la necropoli di Tuvixeddu, la Grotta della Vipera e l’area archeologica di San Saturnino. Un viaggio
Con questo breve articolo ho il piacere di presentarvi il frutto della mia ultima tesi, che ha per oggetto lo studio della diffusione di un particolare tipo tombale, definito tomba a camera costruita, o nelle pubblicazioni scientifiche anche come ashlar built tomb. Questo particolare modo di costruire le tombe è
Nasce la nuova rubrica SEGNALAZIONI dedicata ai lettori del blog Inauguriamo oggi un nuovo spazio sul blog dedicato alle segnalazioni dei nostri lettori. Viste le numerose richieste che ci sono pervenute negli ultimi tempi, e posto che consideriamo ogni segnalazione preziosa per l’interesse e la sensibilità di chi l’ha condivisa,
Il sito archeologico di Is Bangius (conosciuto anche come “Muru de is Bangius”) si localizza lungo le pendici occidentali del Monte Arci, nel territorio comunale di Marrubiu. In quest’area, probabilmente, tra la fine del II e gli inizi del III secolo d.C., venne edificato un importante praetorium, sede amministrativa e
Biru ‘e Concas è un Parco Archeologico di estrema importanza per la storia e l’archeologia della Sardegna. Si trova tra le fertili colline granitiche della regione storica del Mandrolisai, immerso in un bosco di lecci e querce da sughero. Biru ‘e Concas è senz’altro uno dei siti megalitici più importanti
L’arte del tessere trame è antica di millenni, e in Sardegna vive ancora a Samugheo dove “Tessingiu” è arrivata alla 54esima edizione. Per questo, quando siamo stati contattati dall’attuale Assessore alla Cultura e beni archeologici Dott.ssa Elisabetta Sanna, e dal curatore del Museo MURATS Baingio Cuccu, abbiamo risposto con entusiasmo
Conoscete il particolare rito cristiano del refrigerium? Con questo speciale ed ultimo articolo della serie dedicata all’archeologia del Sinis, scopriremo insieme il significato di questo rituale funerario, di origine pagana e poi ripreso dalle prime comunità cristiane. Per quanto riguarda il Sinis, sembra che questa pratica sia stata attestata presso
Conoscevate la storia del relitto di Mal di Ventre? Con questo quinto articolo dedicato all’archeologia del Sinis, scopriremo le sorti di una nave mercantile romana, naufragata per cause sconosciute al largo della piccola isola di Mal di Ventre. L’imbarcazione, partita forse dalla Spagna meridionale con destinazione incerta, trasportava un carico
Sapevate che cosa mangiavano e commerciavano i punici nel porto di Mistras? In questo quarto articolo della nostra serie dedicata al Sinis scopriremo curiosità, cibi ed economia dell’età punica (dal VI al II secolo a.C.). In maniera particolare, parleremo del sito di Mistras, il porto lagunare della città di Tharros, che
Sapevate che i Fenici erano dediti a consumare il vino durante i riti funerari? Con questo terzo articolo dedicato al Sinis andremo alla scoperta di questa particolare usanza orientale, che è stata documentata anche nelle tombe fenicie di Tharros. La Tharros fenicia e le sue necropoli Tharros, l’antica città di
Vi siete mai domandati quali cibi mangiassero i nuragici in Sardegna? Con questo secondo articolo alla scoperta della storia millenaria del Sinis conosceremo il sito archeologico di Sa Osa, nel Comune di Cabras. In particolare approfondiremo in che modo i nuragici sfruttavano il territorio di questa regione geografica per trarre le
Conoscete la storia di Cuccuru is Arrius? È con questo particolare sito archeologico che inauguriamo una serie di sei articoli dedicati al Sinis di Cabras. Nelle prossime settimane descriveremo siti e monumenti poco conosciuti e percorreremo un viaggio dal Neolitico sino al periodo paleocristiano. Una panoramica sul Sinis Per chi
Ci siamo! Dopo mesi di lavoro intenso, siamo finalmente pronti per lanciare il progetto Audioguide Sardegna. E lo facciamo partendo da un monumento simbolo per il nostro territorio, che ancora merita di essere conosciuto e valorizzato: La Gran Torre di Oristano. Nei prossimi mesi ci occuperemo di altri due siti
Dopo anni di degrado e abbandono, e un po’ in sordina rispetto alla sua importanza, finalmente da qualche settimana a Oristano sembrano iniziati i lavori di restauro di uno dei più importanti siti archeologici della città: la Torre di Mariano II. Innalzata nel 1290 dal giudice arborense Mariano II (1241-1291), in origine era una delle
Ve lo avevamo anticipato a marzo, sulla nostra Pagina Facebook. Siamo felici di annunciarvi che ci stiamo preparando al lancio di “Sardegna Audioguide”! Ecco dunque svelato il nome dell’App di Mare Calmo che offrirà audioguide in più lingue e sarà disponibile a breve negli store Android ed Apple, per aiutare turisti e visitatori
Tuvixeddu è il nome dell’antica necropoli di età punica di Cagliari, la più grande del Mediterraneo e inserita all’interno di un importante parco urbano.
Lungo la costa sud occidentale della Sardegna si estende la piccola cittadina di Portoscuso, un tempo immersa tra i profumi della macchia mediterranea. In questo luogo speciale si respira ancora oggi un legame indissolubile con il mare, la pesca e le antiche tradizioni religiose. Le origini: la Tonnara di Su Pranu
Sabato 27 e domenica 28 luglio vi aspettiamo a Villanovaforru per il nuovo ArcheoMeet! Tra i temi trattati in questa edizione, la scrittura nuragica e l’archeoastronomia. Insomma, i nuragici utilizzavano la scrittura? E gli antichi sardi quanto conoscevano le stelle? Se ne discuterà in piazza, con studiosi e appassionati. Noi
Siamo felici di invitarvi al primo “Sardinia Archeo Festival” che si terrà a Cagliari (Hostel Marina) da venerdì 19 a domenica 21 luglio 2019. Nato da un’idea dei nostri amici dell’Associazione Itzokor, organizzato in collaborazione con Radio Brada, il progetto è finanziato dalla Fondazione di Sardegna e punta a riflettere
Pubblichiamo questo comunicato per informare i soci, e chi segue con interesse le nostre attività, che l’Amministrazione del Comune di Oristano ha deciso di “riaprire” la Gran Torre di Torregrande. Lo farà nei fine settimana per 4 ore al giorno, fino a metà settembre, con le risorse gestite dalla nuova
Le marinerie puniche e romane Abbiamo deciso di occuparci dello scontro e l’incontro tra la marineria punica e quella romana, perché si tratta di eventi che hanno fortemente influenzato la storia nel Mar Mediterraneo. Quello punico e il romano sono due mondi marinareschi che, seppur originariamente rivali, sono intimamente legati tra di
Eccoci! È arrivato il tempo per noi di presentare a tutti i soci il secondo bilancio di Mare Calmo. Lo faremo pubblicamente davanti al monumento più rappresentativo per le attività dell’Associazione nell’anno appena trascorso: la Gran Torre di Torregrande. L’assemblea ordinaria è dunque da ritenersi convocata per martedì 30 Aprile
In località Columbaris, nel territorio comunale di Cuglieri, si trovano i resti paleocristiani dell’antica città di Cornus. Si tratta di una delle più importanti testimonianze di archeologia cristiana in Sardegna. Un complesso monumentale che sorprende il visitatore fin da subito, per lo straordinario contesto paesaggistico nel quale è inserito. L’area,
I figoli di Oristano, termine con cui si intendono i così detti “figuli” o vasai, ma anche più in generale gli artigiani della ceramica, si ritrovano attestati per la prima volta in città all’interno del Condaghe delle monache clarisse, documento risalente alla fine del XV secolo. In due carte del libro
Oristano e il suo territorio vantano un’antichissima tradizione nella lavorazione della ceramica. Questo è ampiamente testimoniato dalla collezione conservata presso il Museo Archeologico e Storico Artistico “Antiquarium Arborense”, dove troviamo esposti reperti locali che coprono un vasto arco cronologico, dal Neolitico al Medioevo. Le prime attestazioni di produzione di vasellame ceramico
Avete mai sentito parlare del progetto turistico-residenziale nella pineta di Torregrande a Oristano? In ogni caso, che lo conosciate o meno, vi consigliamo di leggere fino in fondo questo post! Ma prima un po’ di informazioni utili: Oggi inauguriamo una nuova rubrica sul blog di Mare Calmo, che vuole dare spazio
È arrivato finalmente quel periodo dell’anno nel quale si tirano le somme sulle cose fatte, e si guarda al futuro con particolare speranza e positività! Quei giorni in cui dovremmo fermarci un attimo a riflettere su ciò che conta davvero, e condividerlo con le persone care. È stato senza dubbio
La Gran Torre di Oristano è il monumento simbolo della borgata marina di Torregrande, dal quale prende il nome. È chiamata grande perché è la torre costiera più imponente dell’isola. Venne edificata durante la dominazione spagnola della Sardegna, probabilmente a partire dal 1542. La sua posizione è strategica poiché si
“La vedova di Neoneli” esempio di marketing territoriale Si può fare marketing territoriale in Sardegna utilizzando la letteratura e coinvolgendo degli autori stranieri? È questa la scommessa del Comune di Neoneli che, con la collana curata dallo scrittore Nicola Lecca, si apre al mondo attraverso un nuovo racconto breve in
Dai primi abitati al Giudicato di Cagliari Il capoluogo della Sardegna ha alle proprie spalle una lunga ed importante storia: interessata dagli insediamenti limitrofi fin dalla preistoria, dalle domus de janas di Monte Sant’Elia al promontorio noto come Sella del Diavolo, alle attestazioni di cultura Monte Claro. Storicamente Cagliari nasce
Nel sud Sardegna, lungo la costa occidentale, si estende sul mare l’isola di Sant’Antioco, che ospita da millenni una frequentazione antropica risalente già al periodo preistorico. La posizione geografica favorevole e la presenza di un territorio ricco di risorse marine e lacustri furono fattori che contribuirono all’insediamento dei Fenici in questa
Alla periferia di Carbonia, nel territorio del Sulcis in Sardegna, sorge un colle dai fianchi scoscesi, isolato sulla pianura circostante. Una sorta di piccolo altopiano, o “giara”, affacciato sulla costa sud-occidentale e su alcune tra le più importanti vie di comunicazione dell’antichità. Parliamo di Monte Sirai, una fortezza naturale abitata
Siamo entusiasti nel comunicarvi ufficialmente che il progetto “GRATO” dedicato all’apertura e valorizzazione della Gran Torre di Torregrande (Oristano) sarà finanziato con le risorse del Bilancio Partecipato 2018 del Comune di Oristano. Il contributo concesso sarà pari a 13.000 €, e servirà a coprire principalmente le attività di guida turistica
Sabato 28 luglio, dalle 10:00 alle 13:00, siete tutti invitati a Torregrande per uno speciale evento dedicato alla pulizia delle spiagge e dei fondali. Una manifestazione all’insegna del rispetto dell’ambiente con attività, giochi e premi per tutti. Al termine avremo anche il piacere di offrire a tutti i partecipanti un
Lunedì 16 luglio si sono chiuse le votazioni per il primo Bilancio Partecipato del Comune di Oristano. Aspettavamo lo spoglio e l’ufficialità da parte dell’Amministrazione, per comunicarvi i risultati definitivi che purtroppo non sembrano premiare il nostro progetto “GRATO” dedicato all’apertura e valorizzazione culturale della Gran Torre, nella borgata marina
Ieri notte ho fatto un sogno, e oggi lo voglio condividere con voi. La Torre di Mariano II, in Piazza Roma a Oristano, era aperta. Varcando la soglia della porticina in legno, sulla sinistra, immediatamente sotto l’arco a sesto acuto, si accedeva a una scalinata che portava ai piani superiori.
Vi abbiamo già scritto del progetto “GRATO” che ha come obiettivo l’apertura e la valorizzazione continua della Gran Torre di Torregrande, la borgata marina di Oristano. Per giovedì 5 luglio, dalle 11:00 alle 13:00, stiamo organizzando un incontro per presentarvelo di persona e accompagnarvi a votarlo presso le ex Scuole
In data 5 luglio 2018 in Piazza della Torre a Torregrande (OR), alle ore 08:00 in prima convocazione, e in seconda convocazione alle ore 09:00, è convocata l’assemblea straordinaria dei soci. Trovate i dettagli nel documento PDF. Sarà anche l’occasione per presentare a tutti il progetto GRATO e accompagnarvi a
È con estrema gioia che vi comunichiamo anche qui sul blog che il progetto “GRATO” Gran Torre – Polo Storico e Culturale del turismo costiero di Oristano è stato promosso dall’Amministrazione del Comune di Oristano e dunque sarà possibile votarlo tra quelli candidati al finanziamento del primo Bilancio Partecipato. Trovate
C’è una piccola valle in Sardegna che ancora oggi ci parla di una civiltà ancora più remota di quella nuragica, e caratterizzata dal fenomeno del megalitismo. È la valle dei Menhir, nel territorio di Laconi, un luogo da esplorare per conoscere le opere dei nostri antichi antenati vissuti fino a
Circa un anno fa nasceva Mare Calmo, e se oggi siamo ancora qui è grazie all’impegno di noi soci fondatori, a quello dei nostri collaboratori, ma soprattutto al supporto di chi ha deciso di sostenerci in questo progetto. Grazie a loro siamo riusciti in questo anno a: Realizzare 35 itinerari
Visite guidate nel centro storico di Oristano, percorsi sensoriali, ricostruzioni storiche e soprattutto la gara di spinta delle botti che coinvolgerà 4 squadre composte dagli “Tzaracus” rappresentanti degli “Tzilleris”, locali dove sarà possibile sia a pranzo che a cena degustare speciali piatti ispirati alla tradizione. La manifestazione ha come titolo
Mercoledì 11 aprile, a Oristano, il Coordinamento delle Associazioni che si riconoscono nel documento “Governance e Partecipazione” si è riunito per analizzare le modalità di presentazione delle idee progetto attraverso lo strumento denominato “Progetto di Bilancio Partecipato”, presentato dall’Amministrazione del Comune di Oristano lo scorso martedì 4 aprile. Il Coordinamento
Eccoci! È già passato un anno dalla fondazione di Mare Calmo, ed è arrivato il tempo per noi di presentarvi il primo bilancio dell’Associazione. Lo faremo ovviamente in maniera speciale con l’evento dedicato a Laconi e alla sua Valle e il Museo dei Menhir. L’assemblea ordinaria è dunque da ritenersi
Al via le candidature per il primo Bilancio Partecipato del Comune di Oristano. Da ieri tutti i residenti a Oristano, che abbiano compiuto 16 anni, possono inviare le loro proposte per contribuire a migliorare la città. Per farlo avranno a disposizione nel 2018 un totale di 100.000 €, che andranno
Buona Pasqua! Vi auguriamo sempre nuovi e migliori orizzonti su cui puntare
“Sa Battalla” di Sanluri è uno di quegli episodi simbolici della storia sarda, che a distanza di secoli ha trovato una dimensione rievocativa molto interessante, che ci permette di riflettere sul modo di raccontare il medioevo in maniera coinvolgente e diretta. Come abbiamo già avuto modo di scrivere ampiamente su
Questo è un giorno importante per tutti noi. Esattamente 1 anno fa, io e Claudia Sanna mettevamo le basi di Mare Calmo. Oggi siamo in centinaia, tutti accomunati dalla passione per la cultura e la storia della Sardegna nel contesto del Mediterraneo. È vero, c’è ancora tanta strada da fare.
Uno degli obiettivi principali di Mare Calmo, fin dalla fondazione, è stato raccontare lo straordinario patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. Ma soprattutto farlo in maniera innovativa, cercando di coinvolgere chi normalmente non può o fatica ad accedere a una narrazione di qualità e rispettosa dell’identità che contraddistingue questo territorio.
Nato l’8 marzo del 1915, c’è chi lo ha definito un po’ archeologo e un po’ poeta. Certo è che Giuseppe Pau noto “Peppetto” fosse un uomo di cultura, oristanese DOC, fortemente legato alla Sartiglia. Memorabili e carichi d’identità i suoi scritti, tra i quali vi consiglio di leggere proprio la pubblicazione
Come ogni anno l’ultima domenica e il martedì di Carnevale ritorna la Sartiglia di Oristano. Da circa 500 anni si rinnova l’appuntamento con la storia, la tradizione e le emozioni che questa giostra equestre rappresenta per i cittadini di Oristano e i tanti appassionati e curiosi. Tutto questo lo potremo rivivere
Cari lettori, con un misto di piacere e commozione in questo 2018 riprendiamo la rubrica dedicata alla recensione di opere che si distinguono per l’approccio innovativo e scientifico con cui comunicano il patrimonio culturale della Sardegna. Questa volta vi segnaliamo il libro del Prof. Ercole Contu, che ci ha lasciato recentemente dopo aver
Questo 2017 al tramonto per noi è stato un anno davvero importante: la fondazione, le prime attività realizzate con il supporto di soci e sostenitori, la nascita della nostra comunità. Insieme abbiamo scoperto e vissuto la bellezza, la cultura e la storia dei nostri territori in Sardegna. Un patrimonio che
Al confine tra i territori comunali di Oristano e Villaurbana, si staglia imponente il nuraghe complesso di Bau Mendula. Costruito a circa 170 metri d’altezza, occupa le propaggini del Monte Arci, e si affaccia sulla vallata del Campidano di Oristano. Domenica 28 gennaio lo abbiamo visitato, degustando dell’ottimo Monica di Sardegna,
Di età nuragica nell’oristanese non si sente parlare tutti i giorni. E il Comune di Oristano in Sardegna non è di certo noto per la sua storia nuragica. In effetti, rispetto ad altre aree dell’isola, sono pochi i siti di questo genere rimasti evidenti sul suo territorio. Tuttavia le testimonianze di
Vivace, interessante e costruttivo l’incontro di mercoledì 29 novembre svoltosi a Oristano e organizzato dalle Associazioni sul tema del “Progetto di Bilancio Partecipato” del Comune. Ospite gradito, il Vice Sindaco nonché Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna si è confrontato in maniera aperta e proficua con i cittadini presenti. Il prossimo
Domenica 17 dicembre a Oristano si terrà un evento speciale completamente dedicato al periodo Nuragico. Si tratta di una giornata archeologica scandita da una conferenza, una degustazione di prodotti tipici del territorio e una visita guidata al sito di Bau Mendula a Villaurbana (OR). Tenete d’occhio questo articolo perché qui
A seguito dell’incontro del 19 giugno scorso, martedì 7 novembre Mare Calmo ha partecipato a Palazzo Colonna all’incontro sui temi della “Governance e Partecipazione” con il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu e altre Associazioni. Nello specifico abbiamo offerto la nostra collaborazione per quanto riguarda il contributo ai servizi culturali del
Sapete che le due più importanti necropoli di Tharros sono situate al di fuori del recinto dell’area archeologica? Sul promontorio di Capo San Marco, in età fenicia e poi punica, fu costruita la necropoli meridionale. In direzione opposta, tra le case della borgata di San Giovanni di Sinis sorse l’altro complesso
Cari lettori, siamo felici di inaugurare oggi questa nuova rubrica dedicata alle recensioni di opere che riteniamo importante segnalarvi per la rilevanza culturale, l’approccio innovativo o anche solo per ciò che rappresentano nel panorama della valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. E siamo fieri di iniziare con “Patrimonio a
Il paese di Fordongianus nella sub-regione del Barigadu, in Provincia di Oristano, è bagnato dal fiume Tirso e poco distante dal monte Grighine. Inoltrandosi tra le vie del centro abitato è possibile ammirare i suoi edifici costruiti con la trachite rossa, pietra locale utilizzata anche per le opere artistiche realizzate da artigiani
La Malvasia di Bosa è un vino che conquista. Lo dice la storia. Ha il colore dell’oro, un profumo inconfondibile, intenso come quello del mare. È un vino da meditazione che, nelle sue qualità così peculiari, racchiude memorie antiche di secoli. Una storia che va oltre il territorio della Planargia, e arriva da lontano per
La località di S’Abba Druche si trova a poco più di 5 km a nord di Bosa, nella Provincia di Oristano. La sua posizione sul mare, permette di ammirare la costa bosana e le sue caratteristiche scogliere. Qui, immersi nella macchia mediterranea, si scorgono i resti di una grande area
Il paese di Solarussa, in Provincia di Oristano, è situato in uno dei territori più fertili della Sardegna: il Campidano Maggiore, attraversato dal fiume Tirso. Il suo stesso nome potrebbe significare “terra rossa” e lo troviamo documentato già nel 1200 circa nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado. Nella prossima
Il Complesso nuragico di Pidighi è situato nel territorio del comune di Solarussa, in Provincia di Oristano. È incastonato nella fascia di passaggio che dal Campidano Maggiore arriva fino al prolungamento dell’altopiano basaltico di Abbasanta. Questa fascia è delimitata ad ovest dal Rio Cispiri e ad est dal fiume Tirso.
All’ipogeo della Chiesa di San Salvatore di Sinis, nell’omonima borgata, si accede scendendo una stretta scalinata. Il santuario è noto in letteratura fin dal XVII secolo, quando fu citato come cappella o chiesa sotterranea nelle opere di due religiosi, padre Vidal e padre Aleu. Con la nostra visita guidata potremo esplorare il sito,
Le terme romane di San Salvatore di Sinis sono fra gli elementi meno noti del piccolo borgo, nel territorio del Comune di Cabras. Le sue vie rivivono in particolare per pochi giorni all’anno in occasione della Corsa degli Scalzi, festa religiosa in cui si rinnova il voto al santo. Ma il villaggio è
Sono passati oltre 40 anni da quando nel 1974 Sisinnio Poddi e Giuseppe Atzori rispettivamente scoprirono e intuirono l’importanza del sito nuragico di Mont’e Prama. Dopo decenni di studi, che tuttora proseguono, gli archeologi continuano a interrogarsi sull’origine e la reale funzione del sito. Tutti però concordano su un fatto: Mont’e
La storia degli scavi di Mont’e Prama è ancora in gran parte da scrivere. La campagna alle pendici della collina di Mont’e Prama, negli anni ’70 sembrava una delle tante terre della Penisola del Sinis arata per millenni dai contadini. Fino a che nel marzo del 1974, proprio uno di essi Sisinnio Poddi,
L’ossidiana è un vetro naturale di colore scuro che si origina dall’attività vulcanica. Generalmente è nera, tanto che in sardo è chiamata “sa pedra crobina” (letteralmente “la roccia nera come il corvo”). Non mancano, però, esemplari di colore grigio o con tonalità verde, blu o rosso. In Sardegna la troviamo sul Monte Arci, vulcano ormai
Il Museo dell’Ossidiana di Pau, in Provincia di Oristano, è un piccolo gioiello dedicato alla conoscenza geologica e archeologica di questo vetro vulcanico definito dall’archeologo Giovanni Lilliu “l’oro nero dell’antichità“. Durante la nostra visita guidata potremo ripercorrere la storia della formazione dell’ossidiana e osservare i diversi manufatti realizzati con essa. Dai materiali preistorici ottenuti
Il borgo di San Leonardo di Siete Fuentes sorge a circa 700 metri d’altezza nel cuore del Montiferru, in Provincia di Oristano. Attualmente è un centro di villeggiatura montana tra i più noti della Sardegna, grazie anche alla presenza di numerose sorgenti di acqua minerale. L’abbondanza dell’acqua è alla base anche del suo
Il Museo della Tecnologia Contadina di Santu Lussurgiu è un tesoro di cultura e tradizioni che raccontano una Sardegna fatta di sapienza, ingegno e duro lavoro. Durante la nostra visita guidata potremo ripercorrere la memoria storica e culturale del territorio, dalla sua vita quotidiana alle diverse attività produttive. La storia del Museo Si trova al
La sabbia rubata in Sardegna ogni anno è ormai inquantificabile. Il lodevole sforzo che la pagina Sardegna Rubata e Depredata porta avanti da tempo, nel denunciare e fermare il lento e allarmante svuotarsi degli arenili dell’isola, purtroppo non è stato ancora riconvertito in azioni concrete e strutturate da parte della politica e
Il nuraghe s’Urachi di San Vero Milis, è probabilmente uno dei più grandi complessi archeologici non solo della Provincia di Oristano, ma di tutta la Sardegna. Si estende maestoso su un dosso, nella piana alluvionale in località Su Padru, dove sono ben visibili 7 delle 10 torri che un tempo dovevano
Il tempio a megaron di Spadula si trova nel comune di Gonnosfanadiga, a pochi chilometri dal Monte Linas. Il territorio è caratterizzato dalla fertile pianura del Campidano Occidentale, che ha favorito l’insediamento umano fin dalla preistoria. L’area del tempio infatti è costellata di resti archeologici, tra cui i più significativi
La tomba dei giganti di San Cosimo si trova nel comune di Gonnosfanadiga in Sardegna, nella provincia del Medio Campidano. Sorge ai piedi del massiccio granitico di Monte Vecchio, in una valle solcata dal fiume Terra Maistus. Tutt’intorno emergono varie evidenze di epoca nuragica, legate al complesso funerario che visiteremo durante la prossima visita guidata.
Le domus de janas Chirisconis prendono il nome dall’omonima località nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. La loro presenza, insieme a quella di Fanzellu, documentano una frequentazione umana del territorio fin dal Neolitico Recente (4200-3500 a.C.). Sarà poi in età nuragica che l’occupazione diventerà capillare, come attestano i
Il nuraghe Nuraddeo sorge nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. Unico nuraghe complesso del territorio sunese, è situato al centro dell’altopiano di Pedrasenta, a 335 metri d’altezza. Da qui domina il suggestivo paesaggio circostante, con il mar Mediterraneo da una parte, il Montiferru dall’altra e in mezzo la vallata del fiume Temo.
Noi di Mare Calmo siamo convinti che Oristano, come tutto il territorio sardo, possa crescere e svilupparsi davvero solo facendo rete, e dialogando in maniera seria e costruttiva con tutte le istituzioni e gli attori coinvolti in questo processo. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare con altre associazioni (Cittadinanzattiva, Domus,
L’Antiquarium Arborense di Oristano si trova nel centro storico della città, all’interno di Palazzo Parpaglia. L’edificio, di età spagnola (XVII secolo), era proprietà del nobile Salvatore Enna. Deve il suo nome a Salvatore Parpaglia, senatore oristanese, che vi abitò nel XIX secolo. A questo periodo risale l’attuale aspetto neoclassico della
Le mura di Oristano nel medioevo vennero costruite per proteggere il centro abitato, che nel XIII secolo d.C. doveva presentarsi molto diverso da come lo vediamo oggi. Era infatti circondato da un sistema di fortificazioni composto da 4 ingressi e 28 torri di guardia. Il perimetro esterno coincideva grossomodo con le attuali
Il paesaggio costiero della Sardegna si caratterizza per l’alto numero di torri e castelli che svettano dai suoi promontori. La più alta concentrazione la troviamo nei punti di facile approdo, come le lunghe e spettacolari spiagge dell’isola. Un esempio è la Torre di Pittinuri che sorge nell’omonima località di Santa Caterina su
L’antico centro di Cornus sorge nell’attuale comune di Cuglieri, in Provincia di Oristano. L’area archeologica messa in luce dagli anni ’50 si trova in una cornice paesaggistica d’eccezione. Da una parte le pendici occidentali del Montiferru e dall’altra la peculiare costa bianco-avorio in cui si alternano promontori e cale. Proprio qui secondo
La Cattedrale di Oristano ha custodito per secoli, nelle sue fondamenta, testimonianze storiche di estrema importanza. Durante i lavori di restauro del sagrato negli anni ’80 infatti, vennero scoperti resti archeologici datati dal V-VI al XII d.C. Per la precisione, gli scavi realizzati nel 1987 misero in luce resti di pasto (ossa di animali,
La presenza di fonti d’acqua è stata da sempre uno dei fattori indispensabili per la nascita e lo sviluppo degli insediamenti umani. L’acqua è anche via di comunicazione e di navigazione, oltreché elemento sacro al centro di diversi culti. Durante la vita millenaria della città di Tharros sono stati utilizzati diversi sistemi
Il castello Malaspina di Bosa, sul colle di Serravalle, domina da secoli il paesaggio circostante. Da un’altezza di circa 80 metri svetta sulla vallata del fiume Temo, unico navigabile di tutta la Sardegna. Durante la nostra visita guidata potremo visitare insieme la fortezza e percorrere il camminamento di guardia dal quale osservare il borgo con le
Il Museo Civico Giovanni Marongiu sorge a pochi metri dalle rive dello stagno di Cabras. La struttura, costruita a partire dagli anni ’70 con fondi provenienti dalla Cassa per il Mezzogiorno, è stata progettata dall’architetto Enzo Magnani. Il Museo, inaugurato il 28 dicembre del 1997, presenta una panoramica archeologica della Penisola del Sinis, dall’età neolitica all’epoca
Sono passati poco più di tredici anni dal ritorno delle Sacre Reliquie delle Sante Giusta, Giustina e Enedina, nel paese di Santa Giusta. In occasione del trekking archeologico per le vie dell’antica Othoca, visiteremo anche la Basilica e la cripta di Santa Giusta in stile romanico. Proprio in questo ambiente ipogeo potremo
Spazi per le associazioni? Il Comune di Oristano al momento dice di non possederne, anche se le strutture non mancano di certo. Come ben saprete se ci seguite, Mare Calmo è un’Associazione di Promozione Sociale non profit, che ha fra gli obiettivi quello di fare rete per promuovere il patrimonio
La Basilica di Santa Giusta è uno degli edifici religiosi più caratteristici del periodo romanico in Sardegna. Dalla cima di una piccola altura, la basilica svetta imponente sul paesaggio urbano circostante, all’ingresso del Comune di Santa Giusta, vicino a Oristano. L’edificio si compone di un’ampia aula e di una cripta sottostante, che potremo visitare insieme, in
La chiesa di San Lussorio spicca sulla collina, poco fuori Fordongianus, lungo la strada che conduce al paese di Allai. La struttura, posta su una modesta altura, fu edificata nel XII secolo, ma la prima costruzione risalirebbe già al periodo paleocristiano, IV secolo d.C. I resti di questo primo impianto li potremo ammirare
Nella regione del Barigadu, zona a nord-est della Provincia di Oristano, si trova la cittadina di Fordongianus famosa, fin dall’antichità, per le proprietà salutifere delle sue fonti, le Aquae Ypsitanae. Proprio vicino alle sorgenti di acqua calda, che ancora sgorgano ad una temperatura di circa 54 gradi C, i romani costruirono uno degli impianti
Chissà come si presentava agli occhi dei primi studiosi l’area ai piedi della torre spagnola di San Giovanni quando, a partire dal 1800, cominciarono i primi scavi sistematici di Tharros. Dopo circa 2 secoli di lavori, il sito oggi appare composto da decine di strutture che potremo visitare insieme. Le indagini del
Giovedì 20 aprile a Serri si è inaugurato il primo Congresso Regionale “Notizie e Scavi della Sardegna Nuragica”, organizzato dalla Direzione scientifica dell’Area archeologica di Santa Vittoria e dal Comune di Serri. Tra i partecipanti, numerosi ricercatori e studiosi del periodo nuragico attivi in Sardegna, e alcuni ospiti internazionali dalla
Intorno al IX secolo a.C. il Mediterraneo era già interessato da intensi scambi commerciali. Tra i protagonisti vi erano le popolazioni che provenivano da alcune città-stato dell’attuale Libano: i Fenici. La presenza dei Fenici a Tharros è attestata da alcuni importanti ritrovamenti. Non molti in realtà, ma di sicuro di
L’alimentazione è cultura. Per questo uno degli argomenti che affronteremo nella prossima visita a Tharros sarà l’alimentazione in età nuragica. Si tratta di un aspetto ancora poco noto, ma i recenti risultati presentati dagli studiosi (per esempio al Primo Festival della Civiltà Nuragica di Orroli) permettono di fare luce su cosa si mangiava
La compilazione e l’invio del Modello EAS all’Agenzia delle Entrate è una procedura necessaria per ogni associazione non profit, al fine di usufruire delle agevolazioni fiscali. Spesso ci si rivolge a un CAF o a un commercialista, non tutti sanno infatti che la comunicazione telematica può essere inoltrata direttamente in
Uno degli aspetti meno conosciuti dell’attuale sito di Tharros, e che approfondiremo nella nostra prossima visita guidata, è certamente quello risalente al periodo nuragico con il sito di Murru Mannu. Millenni fa infatti, prima dell’arrivo dei fenici e dei romani, nel punto più alto dell’attuale area archeologica svettava un nuraghe
La Civiltà Nuragica è oggetto di studi e analisi da diversi secoli, potendo far risalire all’Ottocento con le attività del generale Alberto La Marmora e del canonico Giovanni Spano tra gli altri, le prime indagini sui numerosi resti archeologici sparsi in tutta l’isola. Solo recentemente però, le ricerche si sono
La popolazione degli Shardana è stata una delle protagoniste della storia del Mediterraneo a partire dal XIV secolo a.C. Il metodo di ricerca utilizzato finora ha riguardato prevalentemente l’analisi dei testi e delle raffigurazioni, per poi cercare conferme con gli scavi. La letteratura scientifica in merito è abbondante e comprende
Il Campidano fin dall’età nuragica è stato luogo di importanti attività produttive e scambi che riguardavano tutto il Mediterraneo. In particolare il territorio di Guspini, con le miniere di Montevecchio, era interessato da un’intensa produzione metallurgica. Il territorio di Guspini in età nuragica tra miniera e mare Sabato 18 marzo
“Su Nuraxi” di Barumini è stato il primo sito nuragico a essere studiato in maniera sistematica, grazie al lavoro del Prof. Giovanni Lilliu che lo portò alla luce negli anni ‘50. Quasi 70 anni dopo, l’Università degli Studi di Cagliari continua le indagini archeologiche ed emergono interessanti dati, anche se