Sogna, ragazzo, sogna una Oristano aperta e sostenibile
Da venerdì 19 a domenica 21 maggio a Oristano si parlerà di Sviluppo Sostenibile, e l’Associazione Mare Calmo non ci sarà.
Non ci sarà per un semplice motivo: non è stata invitata.
Sono anni che il Comune di Oristano promette un “tavolo per la cultura”, oppure “un tavolo delle associazioni” che riunisca tutte quelle realtà che potrebbero dare un contributo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio.
Peccato che questo “tavolo oristanese” non sia mai stato creato, forse preferendo all’artigianato locale delle soluzione prefabbricate e facili da montare.
Ci sembra evidente che le recenti amministrazioni preferiscano dialogare con le grandi realtà. E noi siamo piccoli, piccolissimi.
Questo è vero ma siamo piccoli oristanesi. Siamo sardi. Siamo mediterranei e cittadini del mondo.
E davvero non riusciamo a immaginare uno sviluppo sostenibile, se anche i più piccoli non vengono tenuti in considerazione. A nostro avviso la sostenibilità, quella vera, risiede nei piccoli gesti quotidiani. Nei micro eventi, nelle reti di relazioni sociali e professionali che una comunità riesce a costruire.
Ce lo insegna la natura: la sostenibilità risiede nelle piccole cose.
Buon Festival a tutti!

L'Autore

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Marco Esposito
Presidente di Mare Calmo. Mi occupo di marketing, comunicazione e cultura. La conoscenza è libertà, e io lavoro per questo.

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