Uno degli obiettivi principali di Mare Calmo, fin dalla fondazione, è stato raccontare lo straordinario patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. Ma soprattutto farlo in maniera innovativa, cercando di coinvolgere chi normalmente non può o fatica ad accedere a una narrazione di qualità e rispettosa dell'identità che contraddistingue questo territorio. Ecco perché, quando l'attuale Assessore alla Cultura del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna, ci ha proposto di lavorare a un progetto da realizzare all'interno della Casa Circondariale "Salvatore Soro" di Massama (OR), abbiamo accettato con orgoglio questa sfida, coscienti di dover progettare un'iniziativa di grande importanza sociale, oltre che culturale. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie Si, perché il carcere è il luogo della libertà che manca. Delle comunicazioni filtrate. Dell'isolamento. E ogni tipo di azione al suo interno assume un valore speciale. Quando sei "dentro" c'è sempre un "là fuori" a contrapporsi con la tua posizione di carcerato. Abbiamo pensato subito che per parlare ai detenuti, avremmo dovuto prima di tutto coltivare l'umiltà e la sensibilità, cercando il più possibile di vedere la realtà dalla loro prospettiva. Sforzandoci di capire il perché di questo loro grande interesse per l'archeologia, e in che modo la cultura possa essere uno strumento di cambiamento, di ricostruzione, di miglioramento della propria condizione umana. Così, ci siamo messi a scrivere. A immaginare un progetto dal nome tanto semplice, quanto ricco di contrasti tra i suoi componenti: l'archeologia, il carcere, il concetto di "dentro". Così è nato "Archeologia in Carcere", grazie soprattutto a un costante dialogo con Massimiliano Sanna, e al supporto del Direttore del Carcere di Oristano, Pierluigi Farci. In seguito l'Associazione Morsi D'Arte, che aveva già collaborato con la struttura, ci ha aiutato a coordinare la gestione dei permessi e delle registrazioni, perché anche da
Uno degli obiettivi principali di Mare Calmo, fin dalla fondazione, è stato raccontare lo straordinario patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. Ma soprattutto farlo in maniera innovativa, cercando di coinvolgere chi normalmente non può o fatica ad accedere a una narrazione di qualità e rispettosa dell’identità che contraddistingue questo territorio.