Sono passati poco più di tredici anni dal ritorno delle Sacre Reliquie delle Sante Giusta, Giustina e Enedina, nel paese di Santa Giusta. In occasione del trekking archeologico per le vie dell'antica Othoca, visiteremo anche la Basilica e la cripta di Santa Giusta in stile romanico. Proprio in questo ambiente ipogeo potremo soffermarci sulla storia sacra delle tre sante. Santa Giusta: origine del culto Le vicende di Santa Giusta e delle martiri Giustina e Enedina sono avvolte, in parte, nella leggenda. La prima opera che ci descrive le vicissitudini delle tre martiri della città di Santa Giusta è quella di Antioco Martis scritta in lingua spagnola nel 1616. Lo stesso canonico, precisa che si tratta della traduzione di un precedente testo latino, probabilmente una passio, oggi scomparso. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie Secondo Martis, Giusta nacque a Eaden (futura Santa Giusta), città posta sulla sponda orientale dello stagno di Santa Giusta. Era figlia di una ricca famiglia aristocratica e si convertí al Cristianesimo all'età di 12 anni, istruita dal vescovo della città, Octaten. La madre Cleodonia, fervente pagana, la fece rinchiudere nella prigione sottostante la loro casa e la sottomise a tremende torture. Durante la sua prigionia però accaddero diversi miracoli che alla fine convinsero la madre a liberarla. Poco dopo Cleodonia morì. Venute a conoscenza della conversione di Giusta, altre due nobildonne della stessa città, Giustina ed Enedina, divennero cristiane. Ma le vicissitudini di Giusta non erano ancora terminate. Un nobile di Eaden, Claudius, volle sposarla e cercò di convincerla ricorrendo ad un mago, Cebrianus. La giovane addolorata chiese aiuto a Dio e la città fu scossa da un violento terremoto. Tra le acque che sommersero il centro abitato morirono non solo Claudius e Cebrianus, ma anche tutti gli idolatri. Finalmente Giusta fu chiamata in
Sono passati poco più di tredici anni dal ritorno delle Sacre Reliquie delle Sante Giusta, Giustina e Enedina, nel paese di Santa Giusta. In occasione del trekking archeologico per le vie dell’antica Othoca, visiteremo anche la Basilica e la cripta di Santa Giusta in stile romanico. Proprio in questo ambiente ipogeo potremo
La Basilica di Santa Giusta è uno degli edifici religiosi più caratteristici del periodo romanico in Sardegna. Dalla cima di una piccola altura, la basilica svetta imponente sul paesaggio urbano circostante, all'ingresso del Comune di Santa Giusta, vicino a Oristano. L'edificio si compone di un'ampia aula e di una cripta sottostante, che potremo visitare insieme, in occasione del trekking archeologico dedicato all'antica Othoca. La Basilica di Santa Giusta Fu costruita probabilmente nei primi decenni del XII secolo, sui resti di precedenti strutture nuragiche e puniche. Venne realizzata in blocchi di arenaria di medie dimensioni provenienti verosimilmente dal Sinis, ma non mancano elementi di reimpiego. I più evidenti sono le colonne e i rispettivi capitelli che dividono l'aula in tre navate. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie Del progetto originario, realizzato con ogni probabilità da un architetto pisano, non facevano parte né le cappelle con la sacrestia né il campanile costruito nel 1908. L'interno è illuminato da finestre monofore, mentre all'esterno si osservano elementi verticali (lesene) sormontati da archetti. Sulla facciata, dove si apre una finestra trifora, vi sono due leoni, un maschio e una femmina, che tengono tra le zampe dei cervi. Infine, nella parte posteriore l'abside è divisa da semicolonne, sul modello della cattedrale di Santa Maria a Pisa. La cripta della Basilica di Santa Giusta Vi si accede da una porta collocata sul lato destro del presbiterio, sotto l'altare maggiore. Una volta scesi i pochi gradini si entra in una sala rettangolare, coperta con volte a crociera e sostenute da colonne. La cripta della Basilica di Santa Giusta è l'unica del periodo romanico in Sardegna ad essere interamente costruita in muratura. Vi sono attualmente custodite le reliquie delle sante Giusta, Giustina ed Enedina. Secondo la tradizione, le tre giovani, vergini e di nobile famiglia, erano originarie di Eaden (nome del centro di
La Basilica di Santa Giusta è uno degli edifici religiosi più caratteristici del periodo romanico in Sardegna. Dalla cima di una piccola altura, la basilica svetta imponente sul paesaggio urbano circostante, all’ingresso del Comune di Santa Giusta, vicino a Oristano. L’edificio si compone di un’ampia aula e di una cripta sottostante, che potremo visitare insieme, in