Qualche settimana fa, abbiamo avuto il piacere di conoscere Alessandra Fanari, originaria di Baratili San Pietro (OR) e con la Sardegna nel cuore. L’anno scorso ha fondato il progetto Burrumballa, idea che come dice Alessandra stessa “in realtà vive dentro di me da molto più tempo”.
Burrumballa evoca amore per la propria terra, il forte desiderio di mettersi al servizio della comunità e la missione di lavorare “nel, per e con il Territorio”. Così le abbiamo proposto di raccontarci la sua avventura, perché crediamo fermamente che la collaborazione e il fare rete con i professionisti del nostro territorio sia la base per la crescita economica, sociale e culturale della Sardegna. Buona lettura!
Dove finisce la marionetta e inizia Alessandra? Alessandra Fanari, ideatrice di Burrumballa e Otty, capo delle marionette (fonte: Alessandra Fanari)
Come è nato il progetto Burrumballa?
Il progetto Burrumballa è ufficialmente nato nell’ottobre dello scorso anno, ma in realtà vive dentro di me da molto più tempo. È un’idea che ha preso forma piano piano, accompagnata da sogni, riflessioni, timori e tanta passione. Sentivo di dover raccogliere ancora un po’ di coraggio prima di lanciarla davvero, e allo stesso tempo volevo arricchire la mia formazione, per sentirmi più preparata e consapevole. L’esperienza e la passione non mi sono mai mancate, ma sentivo il bisogno di un’ulteriore spinta, quella che poi è arrivata nel momento giusto.
Piccole mani, grandi legami. Lab.Creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Burrumballa è, a tutti gli effetti, il lavoro dei miei sogni. È un progetto che rispecchia profondamente i miei valori, la mia creatività e il desiderio di restituire qualcosa di bello e autentico alle persone, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti e agli anziani. Sono molto orgogliosa di questa piccola attività che cresce ogni giorno e della possibilità di lavorare nel mio territorio e per il mio territorio. Per me significa costruire legami, valorizzare la cultura locale e contribuire – anche nel mio piccolo – a generare bellezza e connessione con un pizzico di magia.
Non è semplice partire da zero, soprattutto quando si è da soli a portare avanti ogni aspetto del progetto, dalla ricerca, delle risorse all’organizzazione pratica. Ci sono momenti faticosi, in cui le energie sembrano non bastare mai, ma ogni piccolo traguardo ripaga gli sforzi.
Perché la scelta del nome Burrumballa?
Perché ho scelto questo nome? Nasce dal cuore della nostra Terra, dalla nostra lingua, porta con sé suoni, emozioni e significati profondi. È una parola che racchiude immagini e sensazioni vivide. In Sardo indica il truciolo di legno, quei piccoli frammenti che restano dopo la lavorazione, ma il suo significato si allarga ben oltre. È il gruppo di persone chiassoso e vivace, il disordine dopo un trasloco, il caos allegro dentro un cassetto pieno di ricordi. Per molti di noi, Burrumballa è un pezzo di vita: io sono cresciuta con” sa burrumballa de pratza’ e Cresia”, quando la vita si muoveva senza troppi schemi, ma con energia. Ma in Burrumballa c’ è di più! C’ è la mia identità, il mio amore per la nostra Isola e la volontà di lavorare nel, per e con il Territorio. Tanti progetti nascono proprio da qui, dalle radici profonde della nostra cultura per trasformarsi in qualcosa di vivo e unico. E poi adoro il suono di questa parola, le ultime lettere ne formano un’altra: “balla”. Racchiude per me un messaggio chiaro: l’amore per la danza, la festa, il divertimento. Balliamo, perché è un linguaggio universale, capace di unire le persone al di là delle parole.
Cerca, scopri, sorridi: le pietre parlano! Lab.Creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Burrumballa è un suono, un’idea, un’energia, ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. Il disordine ci scompiglia, ci sfida, ci sorprende, ci rende vivi…sempre!
Quali sono i suoi obiettivi?
Gli obiettivi di Burrumballa sono diversi, ma tutti profondamente connessi tra loro. Ecco i principali:
Fare da ponte tra le generazioni Raccogliere le storie, i saperi e i ricordi degli anziani per restituirli ai più giovani, creando continuità, memoria e connessione.
Presentazione del Laboratorio Creativo “il giardino di Anna” alla comunità. Riola Sardo (fonte: Alessandra Fanari)
Raggiungere gli adolescenti Entrare in dialogo con le nuove generazioni, spesso le più difficili da coinvolgere, ma anche le più ricche di potenziale. Offrire spazi di ascolto, confronto e crescita.
Educare al rispetto Promuovere il rispetto reciproco tra generi, culture ed età. Seminare valori importanti come l’empatia, l’ascolto e la cura dell’altro.
Far risuonare le voci delle donne Raccogliere e valorizzare le storie femminili. Creare spazi in cui le donne possano esprimersi liberamente, condividere esperienze e sentirsi parte attiva della comunità.
“8 marzo…è solo un pretesto” evento. Baratili San Pietro (fonte: Alessandra Fanari)
Valorizzare persone, territorio e comunità Riaccendere l’attenzione su ciò che spesso diamo per scontato: le relazioni umane, i luoghi in cui viviamo, le tradizioni che ci appartengono.
Portare bellezza In ogni gesto, parola, laboratorio o evento, Burrumballa vuole portare bellezza. Una bellezza semplice, autentica, fatta di dettagli, connessioni e piccoli incanti quotidiani.
Rendere speciale il quotidiano Trasformare i momenti di ogni giorno in occasioni significative. Trovare poesia nella routine, dare valore alle piccole cose, celebrare l’ordinarietà come fonte di ispirazione e umanità.
Le Donne di Babbaua. C.A.S. Zeddiani (fonte: Alessandra Fanari)
Che tipo di progetti porta avanti Burrumballa?
In questo momento Burrumballa è attivo su più fronti e coinvolge diverse fasce d’età, ognuna con le proprie caratteristiche, bisogni e potenzialità.
“Ragazzi in Bidda” è un percorso dedicato ai pre-adolescenti, spesso i più difficili da raggiungere ma anche i più sorprendenti. Lavoro con loro attraverso attività espressive, dialogo, ascolto e momenti creativi, per costruire insieme fiducia, identità e senso di appartenenza al proprio paese e alla comunità.
“Babbaua” è uno spazio pensato per un gruppo di donne dai 18 ai 50 anni. È un laboratorio in cui si intrecciano parola, corpo, memoria e creatività. Un luogo in cui le donne si raccontano, si sostengono e riscoprono la propria voce. Ogni incontro è un’occasione per mettere al centro il femminile in tutte le sue forme, con forza e delicatezza.
La tradizione che passa di mano in mano. Lab.creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Gli anziani e gli adulti partecipano attivamente alle attività proposte all’interno di un Centro di Aggregazione Sociale. Con loro costruiamo percorsi che valorizzano la memoria, le tradizioni, il racconto di vita. Accanto ai laboratori, dedichiamo spazio anche a momenti conviviali speciali, pensati per nutrire il senso di appartenenza, il piacere dello stare insieme e la bellezza delle piccole cose condivise.
I bambini sono coinvolti nel Summercamp, dove si mescolano gioco, scoperta, arte e natura. Anche per loro ogni attività è pensata per stimolare curiosità, relazione e creatività, sempre con uno sguardo attento all’ascolto e alla crescita emotiva.
La natura si fa arte. Mandala di pigne. Summer camp. Nurachi. (fonte: Alessandra Fanari)
“Il Giardino di Anna”, appena avviato, è un laboratorio intergenerazionale in cui bambini, adulti e anziani si incontrano, si ascoltano e creano insieme. È un percorso delicato e profondo che culminerà in un evento finale aperto alla comunità, per celebrare i legami nati lungo il cammino.
Quali sono le attività che Burrumballa organizza?
Burrumballa organizza una varietà di attività pensate per rispondere alle diverse esigenze delle persone e per valorizzare la relazione tra le generazioni.
Tra le proposte più significative ci sono i laboratori creativi, che possono essere specifici per fascia d’età o intergenerazionali, a seconda degli obiettivi e del gruppo coinvolto. Questi laboratori non sono mai casuali: ogni dettaglio è studiato con cura e attenzione, proprio come se stessi “cucendo un vestito su misura” per chi partecipa. Ogni percorso è personalizzato, calibrato per stimolare la creatività, il confronto e la crescita di ciascun partecipante.
Un bouquet di riciclo! Lab.creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Un’altra attività molto particolare è lo Yoga della Risata, che unisce il benessere fisico e mentale con la leggerezza e la gioia del ridere insieme, rompendo barriere e favorendo la coesione del gruppo in modo semplice e naturale.
I gruppi di parola sono spazi sicuri in cui le persone possono condividere pensieri, emozioni e vissuti, trovando ascolto e supporto reciproco. Sono momenti importanti di confronto e di crescita personale, che aiutano a costruire legami autentici e a rafforzare la comunità.
Infine, Burrumballa organizza anche piccoli eventi, occasioni speciali che nascono dall’incontro tra persone e idee, pensate per portare bellezza, cultura e convivialità nel territorio.
La mia cucina, qui nascono tanti dei miei laboratori (fonte: Alessandra Fanari)
Dietro ogni attività c’è un lavoro minuzioso di progettazione, programmazione e attivazione. Io sono la progettista, creatrice e animatrice di tutti i laboratori e le iniziative: un ruolo che svolgo con passione e dedizione, mettendo sempre al centro le persone e il loro benessere. La mia fantasia non dorme mai!
Nulla si spreca tutto si colora! Lab.Creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Come è possibile collaborare con Burrumballa?
Collaborare con Burrumballa è semplice e aperto a molteplici realtà.
Chiunque sia interessato a lavorare insieme a me può contattarmi direttamente, sia tramite telefono cellulare che via email. Ho una partita IVA e opero con regolarità come professionista, garantendo serietà e trasparenza in ogni collaborazione.
Lavoro con diversi soggetti e realtà del territorio: enti pubblici, amministrazioni comunali, istituti scolastici, associazioni culturali e sociali, proloco, comitati, cooperative sociali, ludoteche, centri di aggregazione, centri commerciali naturali e anche privati. Ogni collaborazione nasce dall’ascolto delle esigenze specifiche e dalla volontà di costruire insieme progetti personalizzati, che rispondano in modo concreto e creativo ai bisogni delle persone e della comunità.
Da calze spaiate a personaggi di tutto rispetto! Lab. Creativo (fonte: Alessandra Fanari)
Sono sempre aperta a nuove idee e partnership: credo fortemente che solo attraverso la collaborazione e il dialogo si possano realizzare iniziative capaci di fare davvero la differenza sul territorio.
Quali sono i progetti futuri?
Che progetti ho per il futuro? Non è una domanda facile a cui rispondere, perché davanti a me si aprono tante strade diverse e, ad essere sincera, non ho ancora scelto con certezza quale percorso seguirò. È un momento di grande fermento, di possibilità e di scoperte.
Di sicuro, uno degli obiettivi che mi sta molto a cuore è completare il mio percorso di formazione per arricchire ulteriormente le competenze e portare così un valore sempre più alto alle persone con cui lavoro.
Vorrei inoltre attivare laboratori nelle scuole, perché credo profondamente nell’importanza di educare fin da piccoli al rispetto, alla creatività e alla consapevolezza di sé e degli altri.
Continuerò a crescere insieme a tutti i gruppi che già seguo — dagli adolescenti alle donne, dagli anziani ai bambini — perché ogni incontro è una scoperta, un arricchimento reciproco.
E poi c’è Brinella, il mio personaggio, la streghetta che vive nel Sinis, che accompagna i progetti e le attività di Burrumballa per i bambini: lei non si ferma mai, ha sempre qualcosa di nuovo da inventare e sorprendervi. Posso solo anticiparvi che ne vedrete delle belle!
“Papà quella Befana era Brinella!” Cit. Cristina, 5 anni (fonte: Alessandra Fanari)
Il futuro è un’avventura aperta, fatta di sogni, sfide e tanta, tanta fantasia. E io sono pronta a viverla appieno, con curiosità e passione.
Dedica a Brinella (fonte: Alessandra Fanari)
Video. A cura di UBER PICTURES (fonte: Alessandra Fanari)
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