Conoscete la storia di Cuccuru is Arrius? È con questo particolare sito archeologico che inauguriamo una serie di sei articoli dedicati al Sinis di Cabras. Nelle prossime settimane descriveremo siti e monumenti poco conosciuti e percorreremo un viaggio dal Neolitico sino al periodo paleocristiano. Una panoramica sul Sinis Per chi non lo ha mai visitato, il Sinis è una regione geografica localizzata nell’area centro occidentale della Sardegna (più o meno quella che ruota intorno allo stagno di Cabras) e termina sul mare con una piccola e stretta penisola. Quando avrete il piacere di esplorarlo, sarete sicuramente affascinati dai suoi profumi inconfondibili di macchia mediterranea e dai suoi molteplici paesaggi. Infatti, dal punto di vista morfologico, si caratterizza per una grande varietà di ambienti. Sono presenti piccole colline, altopiani basaltici, spiagge per la maggior parte sabbiose, promontori a picco sul mare e zone lagunari, come lo stagno di Cabras e quello di Mistras. Questa molteplicità ha favorito fin dal Neolitico Medio (V millennio a.C.) l’insediamento dell’uomo. In quel periodo, le zone privilegiate per l’abitazione erano senza dubbio le zone lagunari, come testimoniato da uno dei siti più antichi sorti in quest'area: il villaggio di Cuccuru is Arrius. Localizzazione di Cuccuru is Arrius e storia degli scavi e degli studi Il sito di Cuccuru is Arrius si localizzava lungo la sponda sud-orientale dello stagno di Cabras. Il nome, che letteralmente significa “cucuzzolo tra i fiumiciattoli”, deriva dalla presenza in origine di una collinetta d'arenaria, oggi non più visibile a causa della presenza del canale scolmatore, realizzato alla fine degli anni Settanta per congiungere lo stagno al golfo di Oristano. Questo intervento, voluto per migliorare la pescosità della laguna, determinò purtroppo la perdita quasi totale dell’area abitata. Cuccuru is Arrius (o Cuccuru s'Arriu) è noto in letteratura sin dalla fine dell’Ottocento, quando Tito
Conoscete la storia di Cuccuru is Arrius? È con questo particolare sito archeologico che inauguriamo una serie di sei articoli dedicati al Sinis di Cabras. Nelle prossime settimane descriveremo siti e monumenti poco conosciuti e percorreremo un viaggio dal Neolitico sino al periodo paleocristiano. Una panoramica sul Sinis Per chi
Il Museo Civico Giovanni Marongiu sorge a pochi metri dalle rive dello stagno di Cabras. La struttura, costruita a partire dagli anni '70 con fondi provenienti dalla Cassa per il Mezzogiorno, è stata progettata dall'architetto Enzo Magnani. Il Museo, inaugurato il 28 dicembre del 1997, presenta una panoramica archeologica della Penisola del Sinis, dall'età neolitica all'epoca romana, attraverso i principali siti del territorio. Lo potremo visitare insieme durante la nostra visita guidata, soffermandoci in particolare sulla mostra che vede esposte statue, modelli di nuraghe e betili della necropoli di Mont'e Prama. Sculture di Mont'e Prama Dal 2014, il Museo ospita una selezione di alcune sculture provenienti dagli scavi condotti negli anni '70 a Mont'e Prama. Potremo ammirare le statue di guerrieri, "pugilatori" e arcieri, oltre a modelli di nuraghe semplice e complesso (rispettivamente con una o più torri) e betili. Altri reperti in pietra calcarea sono attualmente esposti al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e potremo vederli grazie a uno schermo in cui si mostra la loro ricostruzione in 3D. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie A queste, di recente si sono sommate altre sculture che provengono dalle ultime attività di scavo, tra cui la nuova variante di "pugilatore" e altri modelli di nuraghe. Materiali di Cuccuru is Arrius La Penisola del Sinis è una delle zone maggiormente frequentate dall'uomo fin dalla Preistoria. Le prime tracce di insediamenti stabili si datano al Neolitico medio (4800-4300 a.C.) grazie allo scavo sistematico di Cuccuru is Arrius. L'area fu oggetto di indagine tra il 1976 e il 1980 in coincidenza con la costruzione del canale scolmatore che collega lo Stagno di Cabras al Golfo di Oristano. L'importanza del sito risiede nel lungo periodo di frequentazione che va dal V millennio a.C. all'età romano-imperiale. Del Neolitico medio rimangono tracce di capanne e necropoli che testimoniano il rito dell'inumazione di un solo individuo
Il Museo Civico Giovanni Marongiu sorge a pochi metri dalle rive dello stagno di Cabras. La struttura, costruita a partire dagli anni ’70 con fondi provenienti dalla Cassa per il Mezzogiorno, è stata progettata dall’architetto Enzo Magnani. Il Museo, inaugurato il 28 dicembre del 1997, presenta una panoramica archeologica della Penisola del Sinis, dall’età neolitica all’epoca