Il tempio a megaron di Spadula si trova nel comune di Gonnosfanadiga, a pochi chilometri dal Monte Linas. Il territorio è caratterizzato dalla fertile pianura del Campidano Occidentale, che ha favorito l’insediamento umano fin dalla preistoria. L’area del tempio infatti è costellata di resti archeologici, tra cui i più significativi

La tomba dei giganti di San Cosimo si trova nel comune di Gonnosfanadiga in Sardegna, nella provincia del Medio Campidano. Sorge ai piedi del massiccio granitico di Monte Vecchio, in una valle solcata dal fiume Terra Maistus. Tutt’intorno emergono varie evidenze di epoca nuragica, legate al complesso funerario che visiteremo durante la prossima visita guidata.

Le domus de janas Chirisconis prendono il nome dall’omonima località nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. La loro presenza, insieme a quella di Fanzellu, documentano una frequentazione umana del territorio fin dal Neolitico Recente (4200-3500 a.C.). Sarà poi in età nuragica che l’occupazione diventerà capillare, come attestano i

Il nuraghe Nuraddeo sorge nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. Unico nuraghe complesso del territorio sunese, è situato al centro dell’altopiano di Pedrasenta, a 335 metri d’altezza. Da qui domina il suggestivo paesaggio circostante, con il mar Mediterraneo da una parte, il Montiferru dall’altra e in mezzo la vallata del fiume Temo.

Noi di Mare Calmo siamo convinti che Oristano, come tutto il territorio sardo, possa crescere e svilupparsi davvero solo facendo rete, e dialogando in maniera seria e costruttiva con tutte le istituzioni e gli attori coinvolti in questo processo. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare con altre associazioni (Cittadinanzattiva, Domus,

L’Antiquarium Arborense di Oristano si trova nel centro storico della città, all’interno di Palazzo Parpaglia. L’edificio, di età spagnola (XVII secolo), era proprietà del nobile Salvatore Enna. Deve il suo nome a Salvatore Parpaglia, senatore oristanese, che vi abitò nel XIX secolo. A questo periodo risale l’attuale aspetto neoclassico della

Le mura di Oristano nel medioevo proteggevano la città, che nel XIII secolo d.C. doveva presentarsi agli occhi dei visitatori molto diversa da come la vediamo oggi. Era infatti circondata da un sistema di fortificazioni composto da 4 ingressi e 28 torri di guardia. Il perimetro esterno coincideva grossomodo con le attuali vie Mazzini,

Il paesaggio costiero della Sardegna si caratterizza per l’alto numero di torri e castelli che svettano dai suoi promontori. La più alta concentrazione la troviamo nei punti di facile approdo, come le lunghe e spettacolari spiagge dell’isola. Un esempio è la Torre di Pittinuri che sorge nell’omonima località di Santa Caterina su

L’antico centro di Cornus sorge nell’attuale comune di Cuglieri, in Provincia di Oristano. L’area archeologica messa in luce dagli anni ’50 si trova in una cornice paesaggistica d’eccezione. Da una parte le pendici occidentali del Montiferru e dall’altra la peculiare costa bianco-avorio in cui si alternano promontori e cale. Proprio qui secondo

La Cattedrale di Oristano ha custodito per secoli, nelle sue fondamenta, testimonianze storiche di estrema importanza. Durante i lavori di restauro del sagrato negli anni ’80 infatti, vennero scoperti resti archeologici datati dal V-VI al XII d.C. Per la precisione, gli scavi realizzati nel 1987 misero in luce resti di pasto (ossa di animali,