La Cattedrale di Oristano ha custodito per secoli, nelle sue fondamenta, testimonianze storiche di estrema importanza. Durante i lavori di restauro del sagrato negli anni '80 infatti, vennero scoperti resti archeologici datati dal V-VI al XII d.C. Per la precisione, gli scavi realizzati nel 1987 misero in luce resti di pasto (ossa di animali, ostriche, cardium), frammenti ceramici e di vetro. Il Prof. Raimondo Zucca interpreta questi ritrovamenti come una discarica di un possibile centro abitato, Aristiane, di cui però non sono state ritrovate strutture murarie. Altri interessanti dati riguardano invece la chiesa romanica del XII secolo. Di questo e molto altro parleremo durante la nostra visita guidata. Il periodo altomedievale (secoli VI-VII d.C.) Gli scavi archeologici nel sagrato della Cattedrale hanno riportato alla luce anche cinque tombe facenti parte di una necropoli. Tre sepolture sono del tipo a cassone litico (tomba formata da lastre di arenaria e basalto), di forma rettangolare, e contenevano da due a tre corpi. Le altre sono a fossa terragna (tombe scavate nel terreno) e contenevano un solo defunto, inumato. Prof. Zucca sostiene che si tratti di un cimitero costruito nei pressi di “una primitiva ecclesia di Aristiane, intitolata probabilmente alla Vergine Assunta ed a San Michele”. La Cattedrale di Santa Maria Assunta nel XII secolo La Cattedrale di Santa Maria Assunta risale alla metà del XII secolo e fu costruita in stile romanico. Sfortunatamente dell'impianto originario sopravvive poco, a causa della quasi totale demolizione realizzata nel 1700. Alcuni documenti storici, l'analisi stilistica di certi elementi architettonici e i ritrovamenti fatti nel 1987 permettono di ricostruire l'impianto originario. Iniziando dai resti archeologici sono stati ritrovati: una scalinata, un piazzale ad essa antistante, alcune strutture murarie e un ambiente con pavimento in mattoni cotti. La scalinata d'accesso alla Chiesa del XII secolo era composta da 8 scalini, tutti probabilmente rivestiti con blocchi squadrati di arenaria verdastra e ben accostati. L'edificio ecclesiastico
La Cattedrale di Oristano ha custodito per secoli, nelle sue fondamenta, testimonianze storiche di estrema importanza. Durante i lavori di restauro del sagrato negli anni ’80 infatti, vennero scoperti resti archeologici datati dal V-VI al XII d.C. Per la precisione, gli scavi realizzati nel 1987 misero in luce resti di pasto (ossa di animali,
La chiesa di San Lussorio spicca sulla collina, poco fuori Fordongianus, lungo la strada che conduce al paese di Allai. La struttura, posta su una modesta altura, fu edificata nel XII secolo, ma la prima costruzione risalirebbe già al periodo paleocristiano, IV secolo d.C. I resti di questo primo impianto li potremo ammirare insieme, visitando la cripta della chiesa. San Lussorio: da ufficiale romano a martire cristiano Lussorio, come testimoniano diverse fonti scritte, era un ufficiale dell’esercito romano di stanza a Forum Traiani (Fordongianus). Nel 304 d.C., sotto l'imperatore Diocleziano, si converte al Cristianesimo e per questo fu arrestato e condannato a morte. Secondo l'iscrizione in marmo inserita nella parete meridionale della chiesa, Lussorio sarebbe stato ucciso il 21 agosto, giorno in cui ancora oggi si celebra il santo. Pochi anni dopo, nel 313 d.C., con l’editto di Costantino furono liberalizzati i diversi culti in tutto l'impero ed è probabile che il corpo di Lussorio fu recuperato e deposto in una struttura degna di ospitare le spoglie del martire. La presenza di questo santo, che divenne ben presto molto influente, permise alla città di ricevere il titolo di Sede Vescovile che mantenne per circa 400 anni (dal 484 all’VIII secolo d.C.). La chiesa di San Lussorio La chiesa è frutto della sovrapposizione di diverse architetture religiose, sorgendo su una collina usata almeno fin dall'età romana come zona cimiteriale. Il primo impianto si data tra il 1110 e il 1120, ed è opera probabilmente dei monaci di San Vittore di Marsiglia. Dopo il parziale crollo di questa costruzione, in stile romanico-provenzale, la chiesa venne ristrutturata nel XV secolo. La parte frontale, in stile gotico-aragonese e ancora ben conservata, si riferisce proprio a questa seconda fase. La cripta di San Lussorio Fino a pochi anni fa vi si accedeva da una botola posta all'interno della chiesa e chiusa da un portellone metallico. Una scalinata di 9 gradini conduceva
La chiesa di San Lussorio spicca sulla collina, poco fuori Fordongianus, lungo la strada che conduce al paese di Allai. La struttura, posta su una modesta altura, fu edificata nel XII secolo, ma la prima costruzione risalirebbe già al periodo paleocristiano, IV secolo d.C. I resti di questo primo impianto li potremo ammirare