Disculpa, pero esta entrada está disponible sólo en italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language. Da venerdì 19 a domenica 21 maggio a Oristano si parlerà di Sviluppo Sostenibile, e l'Associazione Mare Calmo non ci sarà. Non ci sarà per un semplice motivo: non è stata invitata. Sono anni che il Comune di Oristano promette un "tavolo per la cultura", oppure "un tavolo delle associazioni" che riunisca tutte quelle realtà che potrebbero dare un contributo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Peccato che questo "tavolo oristanese" non sia mai stato creato, forse preferendo all'artigianato locale delle soluzione prefabbricate e facili da montare. Ci sembra evidente che le recenti amministrazioni preferiscano dialogare con le grandi realtà. E noi siamo piccoli, piccolissimi. Questo è vero ma siamo piccoli oristanesi. Siamo sardi. Siamo mediterranei e cittadini del mondo. E davvero non riusciamo a immaginare uno sviluppo sostenibile, se anche i più piccoli non vengono tenuti in considerazione. A nostro avviso la sostenibilità, quella vera, risiede nei piccoli gesti quotidiani. Nei micro eventi, nelle reti di relazioni sociali e professionali che una comunità riesce a costruire. Ce lo insegna la natura: la sostenibilità risiede nelle piccole cose. Buon Festival a tutti!
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Disculpa, pero esta entrada está disponible sólo en italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.Siamo felici di invitarvi al primo "Sardinia Archeo Festival" che si terrà a Cagliari (Hostel Marina) da venerdì 19 a domenica 21 luglio 2019. Nato da un'idea dei nostri amici dell'Associazione Itzokor, organizzato in collaborazione con Radio Brada, il progetto è finanziato dalla Fondazione di Sardegna e punta a riflettere sul tema dell'archeologia come strumento per conoscere il passato ma soprattutto per indagare le dinamiche culturali, politiche e sociali del presente. Nasce dalla volontà di creare uno spazio fisico e mentale destinato al ragionamento, allo scambio e all’incontro intorno ai macrotemi dell’archeologia e del Mediterraneo: sarà un’occasione per cercare di capire come questa grande distesa d’acqua sia stata e sia tuttora teatro di tante vite in movimento e di tanti approdi. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie Mare Calmo darà con piacere il suo contributo per divulgare l'evento. Siete tutti invitati a partecipare, o in alternativa a seguire in rete l'interessante programmazione: Venerdì 19 9:30 – 13:30 Proiezione del film Living amid the ruins, prodotto da The British Institute at Ankara per la regia di Işılay Gürsu Massimo Casagrande: Dal vincolo all’identità culturale. La percezione dei Beni Culturali nella cultura moderna Fabio Pinna: Percorsi partecipati di archeologia di comunità in Sardegna Polo Museale Coffee break Videomessaggio di Daniele Bonacossi: La distruzione della memoria nella piana di Ninive fra archeologia e geopolitica Antonio Corda: Ricerca e cooperazione nel settore dei beni culturali in Tunisia e nel Maghreb: le Università sarde e la Scuola Archeologica Italiana di Cartagine 15:30 – 19:30 Proiezione del documentario Efisio Pischedda. Memorie di un antiquario
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Disculpa, pero esta entrada está disponible sólo en italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language."La vedova di Neoneli" esempio di marketing territoriale Si può fare marketing territoriale in Sardegna utilizzando la letteratura e coinvolgendo degli autori stranieri? È questa la scommessa del Comune di Neoneli che, con la collana curata dallo scrittore Nicola Lecca, si apre al mondo attraverso un nuovo racconto breve in due lingue. Italiano da un verso, e inglese dall'altro: con una doppia copertina che varia solo nel titolo e ritrae una donna nell'atto di impastare il pane. In realtà "La vedova di Neoneli" o "The widow of Neoneli", è il terzo volume della serie dedicata al piccolo Comune in Provincia di Oristano. Segue "Neoneli" di Nicola Lecca pubblicato nel 2014, e ancora "Neoneli" di Emilie Miller del 2016. Questo articolo esiste grazie al tuo contributo! Se lo apprezzi ti invitiamo a sostenerci. Grazie Ho avuto il piacere di partecipare personalmente alla presentazione tenuta in occasione di Licanìas, il "Festival di leccornie culturali" che quest'anno si è tenuto a Neoneli dal 4 al 7 di ottobre, e ne sono rimasto colpito. Affascinato dalle suggestive letture di Michela Atzeni, intervallate dal racconto del progetto editoriale di Nicola Lecca, e accompagnate dal violino di Gianbattista Longu nella splendida cornice di Casa Cherchi. Il racconto di Ryan Gattis Leggendo l'opera si viene catapultati in una Sardegna genuina, descritta con le parole di Drew, cuoco californiano che decide di trasferirsi a Neoneli per superare un periodo difficile della sua vita. Alle sue si alternano le parole di Annica, una giovane madre rimasta vedova. Questa dualità, scandita dagli splendidi paesaggi e dal racconto di alcune specialità gastronomiche del territorio, esprime in maniera efficace il
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