Il tempio a megaron di Spadula si trova nel comune di Gonnosfanadiga, a pochi chilometri dal Monte Linas. Il territorio è caratterizzato dalla fertile pianura del Campidano Occidentale, che ha favorito l'insediamento umano fin dalla preistoria. L'area del tempio infatti è costellata di resti archeologici, tra cui i più significativi sono di età nuragica: qui sono stati rinvenuti vasi di ridotte dimensioni e un pozzo, forse con valenze sacre. Sicuramente alla sfera del sacro si riferisce il tempio a megaron, che potremo visitare insieme durante la prossima visita guidata. Il tempio a megaron di Spadula: caratteristiche L'espressione tempio a megaron in Sardegna si riferisce a edifici sacri di età nuragica, databili tra il XII e il IX a.C. La sua forma ricorda strutture similari del Mediterraneo Orientale, in particolare all'interno dei palazzi micenei. Il tempio è detto anche in antis perché l'ambiente centrale può essere prolungato nella parte anteriore e posteriore da due due muri paralleli. Il tempio di Spadula, individuato negli anni '80, è stato di recente sottoposto al vincolo di tutela dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici. Infatti, il suo stato di conservazione e la posizione geografica ne fanno uno degli esempi più importanti della Sardegna meridionale. Conserva un'unica camera quadrata, mentre aggiunte successive (forse del XIX secolo d.C.) sono il grande recinto per bestiame e la struttura costruita sopra il tempio. I templi a megaron in Sardegna In Sardegna, sono stati rinvenuti pochi esempi di templi a megaron, prevalentemente nelle zone interne dell'isola. Sorgono generalmente in altura e li ritroviamo a volte vicino a dei templi a pozzo. I templi a megaron differiscono per dimensioni. Il più grande è quello di Domu’e Orgia (Esterzili), seguito da quello di S’Arcu’e is Forros (Villagrande Strisaili). Da evidenziare Romanzesu (Bitti), dove oltre al tempio a pozzo ci sono 3 templi a megaron. Quale culto veniva praticato? Dai dati di scavo
Il tempio a megaron di Spadula si trova nel comune di Gonnosfanadiga, a pochi chilometri dal Monte Linas. Il territorio è caratterizzato dalla fertile pianura del Campidano Occidentale, che ha favorito l’insediamento umano fin dalla preistoria. L’area del tempio infatti è costellata di resti archeologici, tra cui i più significativi
La tomba dei giganti di San Cosimo si trova nel comune di Gonnosfanadiga in Sardegna, nella provincia del Medio Campidano. Sorge ai piedi del massiccio granitico di Monte Vecchio, in una valle solcata dal fiume Terra Maistus. Tutt'intorno emergono varie evidenze di epoca nuragica, legate al complesso funerario che visiteremo durante la prossima visita guidata. Si tratta della tomba dei giganti di Sa Grutta 'e s'Orku, e dei nuraghi San Cosimo e San Cosimo II. La tomba dei giganti di San Cosimo: caratteristiche e peculiarità La tomba fa parte della tipologia di sepolcri monumentali e collettivi caratteristici dell'età nuragica. Quella di San Cosimo è conosciuta anche con il nome di Sa Grutta de Santu Giuanni. È costruita con blocchi di granito di diverse dimensioni e ha l'ingresso rivolto verso sud. La sua planimetria corrisponde allo schema classico delle tombe dei giganti, ma le sue dimensioni sono notevoli. L'esedra è larga 17.70 metri e lunga 5.60 metri. Mentre il corpo tombale misura 22.10 metri, risultando il terzo più lungo di tutta la Sardegna. Possiamo ancora ammirare la copertura interna fatta in lastre, giunta a noi quasi intatta. Il pavimento, invece, è realizzato con pietre e ciottoli, e si conserva per circa 6 metri di lunghezza. Esternamente, l'edificio è parzialmente contornato da un gradino basso costruito con blocchi di pietra. La campagna di scavo Il sito fu scavato dalla Soprintendenza, sotto la direzione del Prof. Giovanni Ugas nel 1981. Al suo interno fu messa in luce una collana chiaramente d’importazione micenea (XIV secolo a.C.). Questo ritrovamento permette di datare la costruzione del monumento nel Bronzo Medio. Meno chiaro è il periodo di utilizzo della tomba, che potrebbe essersi protratto per un lungo periodo di tempo. Solo la pubblicazione completa dei risultati di scavo potrà chiarire questo punto. Altri elementi di incerta datazione sono i tre recinti in pietra costruiti ai lati principali della tomba e per i quali non è
La tomba dei giganti di San Cosimo si trova nel comune di Gonnosfanadiga in Sardegna, nella provincia del Medio Campidano. Sorge ai piedi del massiccio granitico di Monte Vecchio, in una valle solcata dal fiume Terra Maistus. Tutt’intorno emergono varie evidenze di epoca nuragica, legate al complesso funerario che visiteremo durante la prossima visita guidata.