Le mura di Oristano nel medioevo proteggevano la città, che nel XIII secolo d.C. doveva presentarsi agli occhi dei visitatori molto diversa da come la vediamo oggi. Era infatti circondata da un sistema di fortificazioni composto da 4 ingressi e 28 torri di guardia. Il perimetro esterno coincideva grossomodo con le attuali vie Mazzini, Solferino, Cagliari e Contini e arrivava fino a Piazza Roma. Qui si erge ancora imponente la Torre di Mariano II, una delle tappe della nostra visita guidata di domenica 18 giugno. Torre di Mariano II o di San Cristoforo La torre fu costruita da Mariano II de Bas-Serra, giudice di Arborea, ed è datata al 1290 grazie ad un'iscrizione. Questa, posta originariamente sull’arco della porta d’ingresso, è conservata all'interno dell’Antiquarium Arborense. Costituiva l'ingresso settentrionale della città ed era connesso con la via che si dirigeva verso il nord dell’isola. Nelle fonti documentarie la troviamo con nomi diversi. Il primo documento, datato al 1500, la cita come Torre de Port’e Ponti, rifacendosi alla presenza di un ponte di epoca romana sul fiume Tirso. Mentre nelle delibere comunali dei secoli XIX-XX è menzionata come Torre di San Cristoforo, da un retablo del santo, protettore dei viandanti, che un tempo era custodito al suo interno. La torre era saldata alla cinta muraria che si estendeva per circa 2 km. Di questa rimangono ormai pochi resti, tra cui quelli innalzati nei pressi della Chiesa e Ospedale di Sant'Antonio Abate. L'accesso alla torre e alla città doveva avvenire tramite un ponte levatoio. L’entrata era ulteriormente difesa da un piombatoio e da un doppio sistema di chiusura formato da una saracinesca, azionata da argani sistemati al secondo piano, ed una seconda porta a battenti. La torre misura 19 metri d'altezza e ha pianta a U, con il lato rivolto verso l'interno aperto. È costruita interamente in blocchi squadrati d’arenaria, eccetto il primo
Le mura di Oristano nel medioevo proteggevano la città, che nel XIII secolo d.C. doveva presentarsi agli occhi dei visitatori molto diversa da come la vediamo oggi. Era infatti circondata da un sistema di fortificazioni composto da 4 ingressi e 28 torri di guardia. Il perimetro esterno coincideva grossomodo con le attuali vie Mazzini,