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Visitare Sant’Antioco nel Sud Sardegna, con le testimonianze dell’antica città fenicio-punica di Sulci sarà un’avventura emozionante, alla scoperta di alcune fra le più importanti civiltà del Mediterraneo. L’isola di Sant’Antioco si caratterizza per la sua particolare conformazione geografica: collocata nell’estremo sud-ovest della Sardegna, si raggiunge facilmente per mezzo di un ponte dalla costa del basso Sulcis. Il paesaggio si alterna tra alte scogliere e litorali sabbiosi, ma è lo stagno di Santa Caterina che fa da padrone all’ingresso della città. Un’importante risorsa ittica, dall’antichità fino ai giorni nostri.
Percorrendo l’istmo verso l’isola si possono osservare sulla sinistra alcuni menhir riferibili al neolitico finale, Su Para e Sa Mongia che hanno ispirato antiche leggende popolari e che da queste traggono il caratteristico nome in dialetto che significa “il frate e la monaca”. Attraversando l’attuale ponte, si costeggia sulla destra, il suo antecedente di età romana del quale rimangono solamente due arcate; mentre durante le giornate di bassa marea è possibile scorgere l’antica strada romana che costeggia quella attuale.
Giunti al Museo Archeologico Ferruccio Barreca ci immergeremo nelle diverse epoche dell’antica città di Sulci, dalla preistoria all’età fenicio-punica e poi romana. In particolare approfondiremo usi e costumi funerari del periodo fenicio-punico con ricostruzioni digitali che verranno proiettate nella sala dedicata alla necropoli, per giungere infine alla scoperta del tofet con visita direttamente sul posto.
Dopo il museo, visiteremo il villaggio ipogeo, luogo ancora vivo nella memoria popolare, poiché è noto che in epoca storica i ceti più umili abitassero in case ipogeiche, denominate appunto “is gruttas”. Sito unico nel suo genere, si origina da antiche camere funerarie di età punica riutilizzate in età moderna, lasciando un’impronta importante nella storia più recente di Sant’Antioco.
Obiettivi
In questa visita potremo:
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Ripercorrere la storia della città fenicio-puniche di Sulci;
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conoscere gli usi e costumi funerari della civiltà fenicio-punica attraverso i materiali originali esposti nei musei e le riproduzioni deposte nei siti;
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approfondire il significato dell’area sacra del tofet attraverso i materiali e gli antichi rituali che vi si svolgevano al suo interno;
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conoscere il villaggio ipogeico di Sant’Antioco con le sue particolari abitazioni riadattate all’interno delle antiche camere funerarie puniche.
Luogo e orario d’incontro
La visita si svolgerà dalle 09:30 alle 13:30 di sabato 22 settembre. Il luogo di incontro è il Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco (coordinate: 39.07492, 8.45208).
Itinerario
- Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco e Tofet fenicio-punico;
- Villaggio ipogeico di Sant’Antioco.
Costo
Il costo dell’itinerario è di 10 € e comprende:
- visita dedicata con 2 guide professioniste esperte nel territorio;
- quota di partecipazione o tesseramento all’Associazione Mare Calmo, comprensivo di assicurazione per tutte le attività.
I biglietti d’accesso al Museo (7, 50 €) e al villaggio ipogeo (2,50 €) si pagheranno a parte. Il costo potrebbe variare a seconda del numero di partecipanti o per fasce di età.
Prenotazione
Per partecipare all’evento è necessario compilare il modulo di prenotazione sul sito www.marecalmo.org, oppure inviare una mail all’indirizzo info@marecalmo.org, o ancora via sms o WhatsApp al numero (+39) 3407104957 indicando il numero di partecipanti, i dati anagrafici (carta d’identità e codice fiscale) di ognuno e un recapito telefonico. I posti sono limitati!
Indicazioni pratiche
È consigliato munirsi di abbigliamento adatto per brevi escursioni (tuta o jeans, scarpe per camminata, ecc.). Si suggerisce inoltre di portarsi appresso una protezione solare, un cappellino e una bottiglia d’acqua.