L’ossidiana è un vetro naturale di colore scuro che si origina dall’attività vulcanica. Generalmente è nera, tanto che in sardo è chiamata “sa pedra crobina” (letteralmente “la roccia nera come il corvo”). Non mancano, però, esemplari di colore grigio o con tonalità verde, blu o rosso. In Sardegna la troviamo sul Monte Arci, vulcano ormai
Il Museo dell’Ossidiana di Pau, in Provincia di Oristano, è un piccolo gioiello dedicato alla conoscenza geologica e archeologica di questo vetro vulcanico definito dall’archeologo Giovanni Lilliu “l’oro nero dell’antichità“. Durante la nostra visita guidata potremo ripercorrere la storia della formazione dell’ossidiana e osservare i diversi manufatti realizzati con essa. Dai materiali preistorici ottenuti
Il borgo di San Leonardo di Siete Fuentes sorge a circa 700 metri d’altezza nel cuore del Montiferru, in Provincia di Oristano. Attualmente è un centro di villeggiatura montana tra i più noti della Sardegna, grazie anche alla presenza di numerose sorgenti di acqua minerale. L’abbondanza dell’acqua è alla base anche del suo
Il nuraghe s’Urachi di San Vero Milis, è probabilmente uno dei più grandi complessi archeologici non solo della Provincia di Oristano, ma di tutta la Sardegna. Si estende maestoso su un dosso, nella piana alluvionale in località Su Padru, dove sono ben visibili 7 delle 10 torri che un tempo dovevano
Le domus de janas Chirisconis prendono il nome dall’omonima località nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. La loro presenza, insieme a quella di Fanzellu, documentano una frequentazione umana del territorio fin dal Neolitico Recente (4200-3500 a.C.). Sarà poi in età nuragica che l’occupazione diventerà capillare, come attestano i
Il nuraghe Nuraddeo sorge nell’attuale comune di Suni, in provincia di Oristano. Unico nuraghe complesso del territorio sunese, è situato al centro dell’altopiano di Pedrasenta, a 335 metri d’altezza. Da qui domina il suggestivo paesaggio circostante, con il mar Mediterraneo da una parte, il Montiferru dall’altra e in mezzo la vallata del fiume Temo.
Noi di Mare Calmo siamo convinti che Oristano, come tutto il territorio sardo, possa crescere e svilupparsi davvero solo facendo rete, e dialogando in maniera seria e costruttiva con tutte le istituzioni e gli attori coinvolti in questo processo. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare con altre associazioni (Cittadinanzattiva, Domus,
Le mura di Oristano nel medioevo proteggevano la città, che nel XIII secolo d.C. doveva presentarsi agli occhi dei visitatori molto diversa da come la vediamo oggi. Era infatti circondata da un sistema di fortificazioni composto da 4 ingressi e 28 torri di guardia. Il perimetro esterno coincideva grossomodo con le attuali vie Mazzini,
La presenza di fonti d’acqua è stata da sempre uno dei fattori indispensabili per la nascita e lo sviluppo degli insediamenti umani. L’acqua è anche via di comunicazione e di navigazione, oltreché elemento sacro al centro di diversi culti. Durante la vita millenaria della città di Tharros sono stati utilizzati diversi sistemi
Il castello Malaspina di Bosa, sul colle di Serravalle, domina da secoli il paesaggio circostante. Da un’altezza di circa 80 metri svetta sulla vallata del fiume Temo, unico navigabile di tutta la Sardegna. Durante la nostra visita guidata potremo visitare insieme la fortezza e percorrere il camminamento di guardia dal quale osservare il borgo con le