La presenza di fonti d'acqua è stata da sempre uno dei fattori indispensabili per la nascita e lo sviluppo degli insediamenti umani. L'acqua è anche via di comunicazione e di navigazione, oltreché elemento sacro al centro di diversi culti. Durante la vita millenaria della città di Tharros sono stati utilizzati diversi sistemi di approvvigionamento. Li potremo analizzare durante la nostra visita guidata. Dalle cisterne "a bagnarola" di epoca punica passeremo al sistema romano di distribuzione urbana, basato sulla circolazione continua dell'acqua. Le cisterne "a bagnarola" di tipo punico Questo tipo di cisterne è ben documentato nella città di Tharros, documentandosi circa 18 esemplari localizzati soprattutto nell'area del quartiere abitativo. Lungo la pendice orientale del colle di San Giovanni (appena entrati nell'area archeologica sulla destra) sono frequenti, infatti, le cisterne che si caratterizzano per: la forma rettangolare, i lati corti arrotondati, la copertura a spioventi o a piattabanda (lastre disposte orizzontalmente). Presentano spesso un rivestimento idraulico formato da diversi strati di intonaco che ne garantiva l'impermeabilità. Particolare di una delle cisterna "a bagnarola" con blocchetti squadrati in pietra Non mancano alcune cisterne anche nell'area dove furono costruiti edifici sacri e pubblici come il tempio delle semicolonne doriche e l'area delle due colonne. Una delle cisterne meglio conservate poteva contenere circa 72 m3 d'acqua piovana. Era rifornita da due canalette provenienti rispettivamente da Nord e da Ovest. Alcuni di questi sistemi di adduzione sono realizzati con tubi di terracotta ad incastro disposti nei tagli artificiali del banco roccioso o nelle murature degli edifici. Per poter attingere l'acqua, sono stati documentati due sistemi differenti: il primo è un pozzetto laterale, il secondo è un'imboccatura ottenuta ritagliando le lastre di copertura. Cisterna "a bagnarola" con copertura di lastre disposte a spioventi All'interno di uno dei serbatoi è stato ritrovato un vaso a cestello databile all’VIII o ai primi decenni del VII a.C. che, insieme ad altri
La presenza di fonti d’acqua è stata da sempre uno dei fattori indispensabili per la nascita e lo sviluppo degli insediamenti umani. L’acqua è anche via di comunicazione e di navigazione, oltreché elemento sacro al centro di diversi culti. Durante la vita millenaria della città di Tharros sono stati utilizzati diversi sistemi