Dopo anni di degrado e abbandono, e un po’ in sordina rispetto alla sua importanza, finalmente da qualche settimana a Oristano sembrano iniziati i lavori di restauro di uno dei più importanti siti archeologici della città: la Torre di Mariano II.
Innalzata nel 1290 dal giudice arborense Mariano II (1241-1291), in origine era una delle quattro porte d’ingresso dell’antica città. Oggi purtroppo rimane l’unica grande testimonianza della cinta muraria. Anche per questo, nel corso dei secoli, è divenuta simbolo di Oristano e della sua storia giudicale.
La storia recente della Torre di Mariano II
Ci siamo occupati in varie occasioni delle vicissitudini legate al reperimento delle risorse necessarie al restauro, che finalmente sono state individuate nei fondi dell’8 per mille dall’attuale Amministrazione comunale. Ma è dal 2014 che la Torre risulta inagibile, come ricordato nel comunicato stampa del Comune di Oristano dell’8 Ottobre 2020:
“La prolungata chiusura della torre è dovuta allo stato di degrado dei solai lignei che negli ultimi anni è sensibilmente peggiorato […] Aveva raggiunto livelli tali da impedire l’apertura del monumento in condizioni di sicurezza. Lo stato di degrado dei solai in legno peggiora man mano che si sale di livello: mentre il primo livello appare compromesso in particolare dalla grande quantità di guano e carcasse di piccioni, oltre che da tarli ed insetti xilofagi, quello tra il primo ed il secondo piano, oltre che dalla presenza di guano, è stato colpito in modo importante da attacchi di insetti xilofagi, in particolare termiti. Il terzo impalcato appare infine rovinato, oltre che dagli insetti suddetti, da marciume dovuto ad infiltrazioni di acqua, che ha addirittura provocato il distacco di alcune parti lasciando a vista la soletta in cemento sovrastante”.
Fonte: Comune di Oristano, 08/10/2020
Ad aprile era stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse con le seguenti caratteristiche:
“L’appalto si svolgerà su una base di gara di 92 mila 557 euro. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni. L’appalto sarà aggiudicato utilizzando il criterio del minor prezzo mediante ribasso sull’importo dei lavori.”
Fonte: Comune di Oristano, 14/04/2020
In seguito, nel mese di maggio, il Comune di Oristano aveva aggiudicato l’appalto all’impresa Archeo&Restauri di Napoli:
“A realizzare i lavori sarà l’impresa Archeo&Restauri di Napoli che ha presentato un’offerta di 61 mila 408 euro con un ribasso del 26,35% su una base di gara di 92 mila 557 euro. L’offerta della società napoletana è stata la migliore tra le cinque pervenute. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni.”
Fonte: Comune di Oristano, 25/05/2020
Nella seconda metà del mese di ottobre, sono dunque iniziati i lavori di restauro, che si concluderanno presumibilmente entro il 31 gennaio 2021, dato che il tempo previsto per la realizzazione è stato calcolato in 108 giorni.
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Visita al cantiere di restauro
Ci è sembrato doveroso visitare il cantiere, per verificare e documentare un evento che tutti i soci di Mare Calmo (e non solo) aspettavano da anni. Purtroppo però dobbiamo segnalare che non tutto ci è sembrato in ordine, e vediamo perché:
- La prima cosa che salta all’occhio avvicinandosi al cantiere è la mancanza di un cartello con le informazioni base riguardanti i lavori in corso (es: nome della ditta, responsabili dei lavori, data di inizio e di termine del cantiere, importo complessivo destinato all’intervento, ecc.)
- A spiccare invece è un grande cartello che ha provveduto ad installare la ditta proprietaria dei ponteggi. Informazione utile si, ma non necessaria quanto quelle mancanti.
- I ponteggi sembrano installati correttamente, nel rispetto della struttura, non come purtroppo era accaduto per gli ultimi lavori di restauro della Torre dell’Elefante a Cagliari. Nota positiva dunque, in attesa dell’inizio dei lavori.
- Si, perché sembra che in effetti a distanza di oltre 1 mese dal comunicato dell’Amministrazione, i veri e propri lavori di restauro non siano ancora cominciati. Ad esempio, non c’è traccia del “corridoio temporaneo” che probabilmente sarà necessario per il transito dei mezzi e il trasporto dei materiali.
Di seguito qualche foto scattata domenica 22 Novembre 2020:
Speriamo che tutto venga sistemato, e che i lavori di restauro abbiano inizio il prima possibile, affinché i tempi necessari alla messa in sicurezza e la riapertura al pubblico non tardino ulteriormente. Noi continueremo a parlarne, ovviamente non con lo spirito di chi non ha altro di meglio da fare, ma come da sempre con la reale intenzione di informare sulla tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio comune.
[AGGIORNAMENTO] Gennaio 2021: i lavori di restauro sembrano terminati
Come riportato dal quotidiano online ORNEWS.IT che ha assistito a un sopralluogo dell’Amministrazione Comunale di Oristano, i lavori di restauro della Torre di Mariano II già da fine dicembre 2020 sembrano terminati. Restano ancora da chiarire dei punti fondamentali per arrivare all’apertura e alla fruizione del monumento:
- Come verrà protetta la torre da insetti e volatili.
- Che piani esistono per la sua valorizzazione, e chi se ne occuperà.
- Quando verrà svolto il collaudo.
- Una data, almeno presunta, entro la quale la Torre sarà realmente fruibile.
[AGGIORNAMENTO] Marzo 2021: Nessuna notizia da parte della Fondazione Oristano
Nessuna notizia da parte della Fondazione Oristano sulla valorizzazione della Torre. Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2021, in cui si è sancito che sarà lei a occuparsene.
Nello specifico, la Fondazione proseguirà nella gestione dell’Antiquarium Arborense – Museo Archeologico Artistico “Giuseppe Pau”, della Pinacoteca Comunale Carlo Contini, della sala studio dell’Archivio Storico comunale, delle Torri giudicali di Mariano II e di Portixedda e di C.I.R.C.E. (Centro Internazionale per la Ricerca sulle Civiltà Egee).
Fonte: Comune di Oristano 21/01/2021
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