Il progetto turistico-residenziale nella pineta di Torregrande a Oristano: #ParliamoneConCalma

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Avete mai sentito parlare del progetto turistico-residenziale nella pineta di Torregrande a Oristano? In ogni caso, che lo conosciate o meno, vi consigliamo di leggere fino in fondo questo post! Ma prima un po’ di informazioni utili:

Oggi inauguriamo una nuova rubrica sul blog di Mare Calmo, che vuole dare spazio a dibattiti e confronti sui temi più importanti che riguardano lo sviluppo turistico nella Provincia di Oristano e più in generale in Sardegna.

La rubrica si intitola #ParliamoneConCalma e raccoglierà i vostri pareri e le vostre opinioni sia qui sul blog, che tramite i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram). Attenzione però: potrà partecipare al dibattito solo chi esprimerà pareri e considerazioni utilizzando il suo nome e cognome reale e nel rispetto degli interlocutori, ma soprattutto con calma. Tutti gli altri commenti non solo saranno cancellati, ma nei casi più gravi verranno segnalati alle autorità competenti. Questo è necessario per affrontare seriamente e serenamente, argomenti che riteniamo importanti per il futuro del nostro territorio e delle nostre comunità.

Il progetto della IVI Petrolifera s.p.a. nella pineta di Torregrande

Mercoledì 9 gennaio, siamo stati invitati a un’assemblea pubblica organizzata dal Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torregrande e il Gruppo di Intervento Giuridico presso il Centro Servizi Culturali di Oristano. Durante l’assemblea è stata distribuita una sintesi della storia del progetto, nato alla fine degli anni ’90. La condividiamo con voi pregandovi di segnalare, sempre con rispetto e calma, eventuali imprecisioni nei commenti:

Il Progetto di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale in località Brabau-Torregrande-Oristano, insiste sul territorio che si affaccia sul Golfo di Oristano dal lato destro del fiume Tirso occupando terreni agricoli e l’intera pineta fino al Campeggio Spinnaker. Tale progetto nacque alla fine degli anni ’90 quando la allora SIPSA, oggi IVI Petrolifera, fu costretta a trasferire i propri impianti (stoccaggio di idrocarburi e successivamente trattamento di rifiuti pericolosi), nella zona industriale del Porto di Oristano, decidendo di riconvertire i 13 ettari di sua proprietà, fortemente inquinati e ora sottoposti a bonifica, ad uso turistico ricettivo.

Nel corso degli anni il progetto iniziale subì diverse variazioni e l’imprenditore proponente riuscì ad ottenere tramite diversi atti commissariali, dal Comune e dal Consorzio di Bonifica, in concessione, circa 100 ettari tra bosco (pineta) e terreni agricoli (così come è rappresentato nella planimetria) gratuitamente o dietro il pagamento di un canone, per 25 anni, dal Consorzio di Bonifica, per 75 anni +10 +10, dal Comune di Oristano, in cambio della manutenzione e cura della pineta.

Planimetria delle aree nella pineta di Torregrande a Oristano
Planimetria delle aree nella pineta di Torregrande a Oristano

Il 24 maggio 2012 a meno di due settimane dalle elezioni che avrebbero visto vincitore il sindaco Tendas, il Commissario prefettizio Ghiani, in totale solitudine e senza che la notizia trapelasse sulla stampa, deliberò la Variante I del Puc di Oristano, con la quale si autorizzava in relazione al Progetto di cui si parla, “la realizzazione di un campo da golf a 18 buche da ubicarsi nelle aree circostanti l’insediamento…”. Da quel momento i circa 100 ettari agricoli e pineta, beni pubblici e di uso comune, sono destinati ad uso privatistico funzionali a quei 13 ettari della proprietà privata.

L’amministrazione Tendas (2012/2017), maggioranza e opposizione unanimemente, deliberarono nel corso di quella legislatura, la Variante 2 del Puc che definisce e precisa l’impianto edificatorio e golfistico del Progetto, e completarono la procedura propedeutica alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), di pertinenza regionale. Il Comitato e il GRIG si opposero con osservazioni che vennero tutte rigettate.

Nel 2016 in seguito alla procedura di scoping, preliminare alla VIA, è stata prevista qualche modifica soprattutto per la parte edificatoria, ridimensionata e collocata tutta all’interno dei 13 ettari privati, mentre rimane sostanzialmente invariato il progetto del golf (che peraltro ricade anche dentro i 300m dalla battigia) riconfermando così la scelta di un uso privatistico della pineta.

Il Progetto è ora al vaglio dell’ufficio Servizio Valutazioni Ambientali (S.V.A.) della Regione Sardegna per la procedura di VIA. Le nostre osservazioni che si riferiscono fondamentalmente al contrasto insanabile del Progetto con la legislazione vigente (LR n°23/1993, e PPR 2006) e che lo rendono perciò improponibile, devono essere presentate entro il 19/01/2019.


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Durante il dibattito sono emersi dei dettagli importanti:

  • L’Ente Foreste in passato si era reso disponibile per gestire la pineta, ma il Comune di Oristano decise di portare avanti questo progetto affidandone la manutenzione e la cura alla IVI Petrolifera.
  • Secondo una stima del Comitato saranno probabilmente tagliati ed estirpati tra i 4000 e i 5000 alberi. Questo andrà a modificare irrimediabilmente l’aspetto del bosco, con il relativo ecosistema.
  • Secondo quanto riportato nel progetto, l’acqua che andrà a irrigare i campi da golf (in quantità non precisata) verrà attinta in parte dal pozzo artesiano di Torregrande, e in parte direttamente dal fiume Tirso. Secondo il Comitato questo potrebbe modificare pesantemente l’ecosistema fluviale, e non solo.
  • Secondo il GRIG il progetto avrà un forte impatto ambientale, è molto dubbio il fatto che porti un reale indotto economico, ma soprattutto non rispetta i vincoli legislativi della Regione Sardegna.

Il Comitato e il GRIG per l’occasione, hanno anche lanciato una raccolta firme in sostegno delle osservazioni che verranno presentate alla Regione Sardegna durante la procedura di VIA. Qui potete scaricare e leggere la bozza dell’atto:

Scarica le osservazioni

E adesso qualche domanda per invitarvi a esprimere la vostra opinione:

  1. Cosa pensate dell’impatto ambientale e paesaggistico del progetto?
  2. Credete che comporti una reale possibilità economica per Oristano e la Sardegna?
  3. Vorreste avere maggiori informazioni in merito al progetto e ai suoi sviluppi?

Lasciate un commento,  anche sui social con #ParliamoneConCalma, e continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti. A presto!

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Marco Esposito
Presidente di Mare Calmo. Mi occupo di marketing, comunicazione e cultura. La conoscenza è libertà, e io lavoro per questo.

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